Artrosi
Sintesi sull’artrosi
L’artrosi è caratterizzata dalla degenerazione della cartilagine articolare, da cui ne conseguono dolori e gonfiore.
L’artrosi può interessare una o più articolazioni. Le articolazioni più colpite sono quelle del ginocchio (gonartrosi), dell’anca (coxartrosi) e delle dita.
L’età è un fattore di rischio importante, infatti, l’artrosi spesso si sviluppa dopo i 60 anni. Origini genetiche, sovrappeso e intensa attività sportiva sono inoltre, cause frequenti di questo reumatismo.
I principali sintomi dell’artrosi sono dolori e gonfiore all’articolazione. Questi sintomi aumentano con il movimento e diminuiscono con il riposo.
Il trattamento dell’artrosi si basa su metodi diversi e varia a seconda dell’avanzamento della malattia. Per riassumere, sono utilizzati principalmente analgesici come il paracetamolo o anti-infiammatori come l’ibuprofene. È anche possibile utilizzare farmaci più forti (ad es. cortisone) in caso di dolori acuti. Altre terapie si basano su un trattamento fisico o negli stadi avanzati su un intervento chirurgico con impianto di una protesi.
Esistono un gran numero di piante medicinali e trattamenti alternativi, come i costituenti della cartilagine (ad es. solfato di condroitina). L’efficacia della maggior parte di questi trattamenti non è stata scientificamente provata o resta controversa. Desideriamo comunque porre l’attenzione sull’arpagofito, una pianta medicinale comunemente usata per i casi di artrosi e scientificamente provata, almeno in base alle ultime informazioni. Anche il frassino avrebbe effetti positivi.
Inoltre, esistono molti consigli utili per ridurre l’intensità dei sintomi e aiutare a prevenire l’insorgenza dell’artrosi, ad esempio, praticare regolarmente esercizio fisico (scegliere sport o attività poco irritanti per le articolazioni come camminare o nuotare) e limitare qualsiasi eccesso di peso.
Definizione
L’osteoartrite è un disturbo degenerativo delle articolazioni che colpisce la cartilagine, quest’ultima si danneggia e appare il dolore.
In uno stadio avanzato di osteoartrite, la superficie della cartilagine articolare alla fine scompare. Ciò comporta spesso lo sviluppo o la proliferazione ossea sotto la cartilagine. Una volta che la cartilagine si perde nell’osteoartrite, specialmente nel ginocchio, la malattia non può essere invertita.
Dalla metà degli anni ’50 è diventato chiaro che l’osteoartrite non si limita ai danni alla cartilagine, ma è anche un fallimento dell’intera articolazione, con l’infiammazione come fattore importante nel dolore dei pazienti.
Negli stadi avanzati di artrosi, la superficie della cartilagine articolare finisce per scomparire. Spesso ne consegue uno sviluppo o proliferazione ossea sotto la cartilagine.
Una volta che la cartilagine si perde in caso di artrosi, specialmente nel ginocchio, la malattia non può essere invertita.
L’artrosi di solito si verifica al livello del ginocchio (si parla in questo caso di gonartrosi), dell’anca (coxartrosi) o delle dita (poliartrosi digitale), ma può verificarsi anche in tutte le articolazioni vertebrali (spondilosi).
Si tratta di una malattia che non può essere curata, ma grazie ad alcuni trattamenti può rallentare notevolmente il suo corso e alleviare i sintomi. Ecco perché si parla di un trattamento soprattutto sintomatico.
L’artrosi è caratterizzata da un’origine meccanica in cui il dolore aumenta con l’attività, mentre a riposo il dolore scompare (si veda la sezione sintomi dell’artrosi).
Epidemiologia
L’artrosi è la malattia più comune che colpisce le articolazioni.
– Nel mondo si stima che circa 250 milioni di persone soffrano di artrosi del ginocchio.
– Negli Stati Uniti, 27 milioni di persone soffrono di artrosi.
– In Svizzera, circa 900.000 persone soffrono di artrosi. [ATS, settembre 2010]
– Nel Regno Unito, secondo statistiche del 2017 citate dall’Università del Surrey, circa 8,75 milioni di britannici soffrono di artrosi.
L’artrosi si sviluppa spesso a partire dall’età di 40-50 anni, con la comparsa dei primi sintomi, dall’età di 60 anni la malattia diventa più comune. L’artrosi colpisce più donne che uomini, come la maggior parte delle malattie reumatiche. Prima dei 45 anni, tuttavia, gli uomini sono più colpiti rispetto alle donne. Negli Stati Uniti, l’artrosi colpisce oltre un terzo degli adulti di età superiore ai 60 anni, secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) americani.
A livello globale, il 9,6% degli uomini e il 18% delle donne di età superiore ai 60 anni, soffrono di artrosi.
Cause
Le cause dell’artrosi possono essere:
– L’età, questo fattore sembra avere un ruolo molto importante nello sviluppo dell’artrosi.
– Un problema ereditario (genetico)
– Una uso eccessivo delle articolazioni, per esempio quando si praticano sport ad alto livello o intensi (calcio, tennis, sci,…) o se si ha un lavoro stancante fisicamente.
Artrosi dell’anca
Uno studio pubblicato nel 2017 ha dimostrato che le persone che durante il proprio lavoro subiscono una tensione fisica a lungo termine presentano un aumentato rischio di sviluppare l’artrosi dell’anca. Il rischio aumenta con l’aumento dell’esposizione. Gli scienziati deducono dal loro studio che carichi di 20 kg o più non dovrebbero essere trasportati senza assistenza meccanica. Questo studio è stato pubblicato nel 2017 sulla rivista scientifica tedesca Deutsches Ärzteblatt International (DOI:10.3238/arztebl.2017.0581).
– E’ interessante rilevare che lo sport intensivo, per esempio la pallacanestro o il calcio, praticato fin dall’infanzia, causa un aumento del rischio di artrosi dell’anca. Secondo uno studio dell’Università di Berna (Svizzera) pubblicato a luglio 2011, la causa sarebbe uno sviluppo anormale della coscia che provoca delle deformazioni.
– Sovrappeso (sforzo delle articolazioni per via del peso).
– Ferite
– Infiammazione
– Gotta
Nota sull’influenza del clima:
– Il clima (umidità, pressione, temperatura) può influenzare il dolore dell’artrosi nel bene o nel male, ma di solito non è una causa diretta di questa malattia.
Uno studio americano pubblicato nell’agosto 2017 ha dimostrato che il dolore alle articolazioni tendeva ad aumentare con temperature più elevate. Il motivo è che durante una piacevole temperatura le persone tendono a muoversi di più. Un team di ricercatori, sotto la direzione del Dr. Scott Telfer dell’Università di Washington a Seattle, ha analizzato le ricerche fatte su Google con parole chiave come “dolori articolari” tra il 2011 e il 2015 in 45 città degli Stati Uniti. Hanno scoperto che il numero di ricerche era più alto quando la temperatura aumentava, ma con una temperatura di poco più di 20 gradi questo numero diminuiva di nuovo, anche durante le precipitazioni. Ad esempio, la ricerca sul “dolore al ginocchio” ha raggiunto un picco a circa 23 gradi e poi è diminuita di nuovo a temperature più elevate. Le ricerche sul “dolore all’anca” hanno raggiunto un picco intorno ai 28 gradi e poi sono diminuite quando era più caldo. Il Dr. Telfer spiega: “Non abbiamo trovato un meccanismo diretto tra temperatura ambientale e dolore articolare. Tuttavia, pensiamo che le persone siano più attive in una giornata di sole, quindi è più probabile che si stanchino e si affatichino, poi cercano su Internet”. Gli studiosi ora vogliono testare quest’ipotesi conducendo ulteriori studi. Questo studio è stato pubblicato il giorno 9 agosto 2017, sulla rivista scientifica PLOS ONE.
A livello fisiologico e molecolare
L’acido lattico è una delle cause dell’artrosi a livello fisiologico. Uno studio pubblicato nel mese di aprile 2017 nella rivista specializzata Nature Reviews Rheumatology da parte di alcuni scienziati dell’Università del Surrey nel Regno Unito, ha dimostrato che livelli anormali di acido lattico nell’organismo portano a un’infiammazione della cartilagine articolare che ostacola il movimento e provoca dolore.
Sintomi
Per quanto riguarda il ginocchio e l’anca, l’artrosi è caratterizzata da un dolore al livello articolare, aumentato con la messa in movimento, il dolore può essere piuttosto intenso la sera e il giorno dopo. Spesso il volume dell’articolazione aumenta.
Un sintomo particolare dell’artrosi della anca è un dolore che segue la guida di un veicolo o la salita di uno scalino o i movimenti dovuti alle faccende domestiche, il dolore può anche irradiare al livello del ginocchio.
Per quanto riguarda l’artrosi delle dita, questa é caratterizzata da un dolore nel caso di compiti svolti con le dita (per esempio svitare qualcosa).
L’artrosi è una malattia in continua evoluzione e che dura numerosi anni.
Trattamenti
Esistono diversi trattamenti per curare l’artrosi, noi li riassumiamo qui a titolo puramente indicativo, solo il vostro medico può fare una diagnosi esatta e quindi prescrivervi il trattamento adeguato.
– Trattamento fisico (fisioterapia, osteopatia, ergoterapia ,…)
– Trattamenti medici* (cure del dolore e ricostituzione della cartilagine, vedi qui sotto)
– Aiuto ortopedico (protesi)
I trattamenti medici (attenzione i trattamenti possono essere combinati, e vista l’evoluzione della ricerca medica, nuovi trattamenti potrebbero essere ugualmente raccomandati in futuro) sono in generale:
Contro il dolore:
– Paracetamolo: il dosaggio raccomandato per un adulto è di 4 g al giorno (il paracetamolo agisce in circa 4 ore, va assunto ogni 4 ore, per esempio alle 8 del mattino, alle 12, alle 16, ecc.), controindicato per pazienti con problemi epatici (fegato). Il paracetamolo non fornisce un effetto anti-infiammatorio (o comunque un effetto molto ridotto) ma possiede un potere analgesico e antipiretico in caso di artrosi. Per alcuni medici, si tratta del trattamento di prima scelta. L’efficacia del paracetamolo contro l’artrosi è comunque messa in discussione (si veda di seguito).
Messa in discussione dell’efficacia del paracetamolo contro l’artrosi
Secondo un’ampia meta-analisi (uno studio di studi) pubblicata nel marzo 2016 sulla rivista medica britannica The Lancet sull’analisi dei dati di oltre 58.000 pazienti con artrosi, il paracetamolo era risultato inefficace nel senso clinico del termine per ridurre il dolore o aumentare le funzioni fisiche nei pazienti con artrosi del ginocchio o dell’anca.
In un comunicato stampa, gli scienziati sconsigliavano l’uso di paracetamolo contro il dolore in caso di artrosi. In poco tempo, questo lavoro di ricerca ha dimostrato che il farmaco più efficace per alleviare il dolore era il diclofenac, con l’assunzione di 150 mg al giorno. Un uso a lungo termine di diclofenac e altri farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) non è generalmente raccomandato dai medici, a causa del maggior rischio di soffrire di malattie cardiache (ad es., infarto miocardico), Ictus o ulcere.
– Cortisone e derivati : quando i dolori sono troppo importanti e che l’infiammazione è nonostante tutto presente, il medico prescrive del cortisone o uno dei suoi derivati. Spesso delle iniezioni di cortisone sono amministrate.
Secondo uno studio pubblicato nel 2017, i pazienti che hanno ricevuto iniezioni di cortisone intra-articolare in caso di artrosi del ginocchio hanno mostrato un miglioramento del dolore e della rigidità per almeno 6 mesi. Secondo gli scienziati, queste iniezioni sembrano essere un metodo efficace per alleviare il dolore a breve termine e migliorare la funzione articolare in pazienti che non sono pronti o in grado di subire un intervento chirurgico. Questo studio del Brigham and Women’s Hospital è stato pubblicato nel numero di ottobre 2017 della rivista scientifica Journal of the American Academy of Orthopaedic Surgeons (DOI:10.5435/JAAOS-D-16-00541).
– Farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) come l’acido acetilsalicilico, l’ibuprofene, il naprossene, il dexibuprofen, il celecoxib o il diclofenac.
Da utilizzare sotto forma di compresse, patch (ad es. patch a base di diclofenac) o crema (ad es. crema a base di ibuprofene).
Naproxen – il farmaco più efficace in caso di artrosi al ginocchio
Una meta-analisi o studio di studi ha dimostrato che il trattamento individuale più efficace contro l’artrosi al ginocchio per ridurre sia il dolore che migliorare la funzione articolare sia il naprossene. Le iniezioni di cortisone hanno comunque dimostrato una grande efficacia, ma solo nel sollievo dal dolore a breve termine. Questo farmaco è considerato un metodo di trattamento relativamente sicuro e poco costoso. Rispetto ad altri trattamenti, tra cui alcuni FANS come l’ibuprofene, i dati esistenti considerati in questo studio suggeriscono che il naprossene abbia meno rischi di eventi avversi cardiovascolari, come ictus o infarto del miocardio. Questo studio è stato pubblicato il primo maggio 2018 sulla rivista scientifica Journal of the American Academy of Orthopaedic Surgeons o JAAOS (DOI:10.5435/JAAOS-D-17-00318).
Per ricostituire la cartilagine e curare i dolori:
– *Solfato di condroitina (costituente della cartilagine, per es. isolata dalle cozze verdi), questa molecola deve essere presa per una durata di 3 mesi minimo e i primi effetti appaiono in generale solo dopo un mese.
Questi farmaci sembrano essere efficaci soprattutto contro l’artrosi delle dita.
*Un studio pubblicato ancora in Svizzera, a Ginevra questa volta, nel settembre 2011, ha mostrato che il solfato di condroitina è efficace contro l’artrosi delle dita. Secondo questo studio, il solfato di condroitina riduce il dolore nei pazienti con artrosi delle dita e agisce contro la rigidità mattutina.
– Acido ialuronico , un medicinale che aumenta la fluidità delle articolazioni, da amministrare sotto forma d’ iniezione nell’articolazione.
Alternative:
– Alternative naturali, alcuni oligoelementi come il cuoio (contro il dolore) o lo zinco e gli omega 3.
Fitoterapia
Alcune erbe medicinali hanno dimostrato una certa efficacia nel trattare e alleviare il dolore in caso di artrosi, come l’Harpagophytum (l’efficacia di questa pianta sembra dimostrata da alcuni studi clinici); anche il frassino potrebbe essere efficace, così come la curcuma (in capsule).
– L’arapagofito (artiglio del diavolo, arpagofito), da prendere in generale sotto forma di compresse.
– La rosa canina, da prendere sotto forma di polvere di rosa canina.
– L’arnica, da prendere in generale sotto forma topica (gel, crema, pomate).
– L’erba di S. Lorenzo (consolida), da prendere in generale sotto forma di gel.
– Il salice, da prendere in generale sotto forma di compresse, pillole, capsule.
– Il capsicum frutescens, da prendere in generale sotto forma di crema o compresse.
– Il frassino, da prendere in generale sotto forma di capsule o pillole.
– La curcuma, da assumere sotto forma di capsula (500 mg, due volte al giorno), da completare con 4 g di olio di pesce
Rimedi della nonna
– Rimedio contro i reumatismi (dall’Algeria)
Consigli utili
– Fare dell’esercizio (camminate, sport), ma senza che questo vi sia troppo difficile per tanto, (senza sollevare carichi troppo importanti) ed evitare gli sport brutali per le articolazioni come il calcio o lo squash (soprattutto al livello del ginocchio). Se si ha ancora dell’energia e che il dolore è sopportabile, l’esercizio o lo sport resta uno dei migliori “medicinali” per curare l’artrosi.
– Mantenere il peso forma o cercare di dimagrire. Essere in sovrappeso può indebolire le articolazioni e aggravare l’artrosi. Uno studio presentato a Chicago nel 2017 alla conferenza annuale della Radiological Society of North America (RSNA) ha dimostrato che le persone obese che perdevano molto peso potevano rallentare significativamente la degenerazione della cartilagine del ginocchio, ma solo se perdevano peso attraverso la dieta (alimentazione) e l’esercizio fisico o solo attraverso la dieta. In altre parole, se perdevano peso solo praticando esercizio fisico l’impatto era insignificante sull’artrosi del ginocchio.
– Mostrarsi paziente : con i trattamenti a base di solfato di condroitina segnatamente, in effetti, l’efficacia appare solo dopo qualche settimana di trattamento.
– Fare bagni caldi ad una temperatura di 37-40 °C.
Inoltre, alcuni bagni a base di zolfo consentono di alleviare i dolori reumatici come quelli relativi all’artrosi.
– Portare delle scarpe confortevoli e ben adattate al proprio piede.
– Nel caso di crisi di artrosi, evitare di camminare troppo o di fare dell’esercizio. Se si dovesse camminare molto, è consigliato l’uso di un bastone (o altro sostegno).
– Secondo uno studio pubblicato nel giugno 2014 sulla rivista Arthritis Care and Research, camminare può migliorare la condizione dell’artrosi. I ricercatori stimano che ogni chilometro percorso riduce i sintomi dell’artrosi dal 16 al 18%, migliorando anche la stessa mobilità.
– Mangiare in modo equilibrato. Uno studio pubblicato nel mese di aprile 2017 nella rivista Nature Opinions Rheumatology ha dimostrato che il metabolismo è in ogni caso almeno in parte una causa dell’artrosi. L’accumulo di acido lattico sembra essere la causa dell’infiammazione della cartilagine e del dolore riscontrati nella malattia. Adottando una dieta sana ed equilibrata, sembra possibile prevenire la stessa malattia.
Come si dice artrosi nelle altre grandi lingue ?
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in inglese: osteoarthritis | in tedesco: Arthrose |
in francese: arthrose | in spagnolo: artrosis |
in portoghese: artrose – osteoartrite |