creafarma.ch

  • Home
  • Malattie – Disturbi
  • Erbe medicinali
  • Rimedi della nonna
  • Nutrizione
  • News
Main Menu
  • Home
  • Malattie – Disturbi
  • Erbe medicinali
  • Rimedi della nonna
  • Nutrizione
  • News
Creafarma > Malattie – Disturbi > Endometriosi
Tweet

Endometriosi

Riassunto endometriosi

Riassunto endometriosiL’endometriosi è una malattia ginecologica che colpisce prevalentemente le donne tra i 25 e 40 anni, ma che può colpire anche donne di qualsiasi età con il ciclo mestruale.
Si definisce endometriosi quando il tessuto che riveste l’utero (endometrio) si trova al di fuori della cavità uterina, generalmente nelle ovaie, nelle tube di Falloppio, nell’intestino, e nelle regioni vicine all’utero.

Alcune donne affette da endometriosi presentano sintomi lievi o non presentano sintomi, mentre altre donne hanno dolori forti e/o difficoltà a rimanere incinte. Non esiste cura per l’endometriosi, ma ci sono varie possibilità di trattamento. Non esiste una terapia ideale, ogni caso deve essere valutato singolarmente.

L’endometriosi non è un cancro e non aumenta le possibilità di sviluppare un tumore a livello di utero o di altre regioni.

La diagnosi precoce migliora le possibilità di trattamento della malattia perché si inizia la terapia bloccando lo sviluppo dell’endometriosi. Purtroppo, la diagnosi viene effettuata in media in sette anni dalla comparsa dei primi sintomi.

Il trattamento dipende dall’obiettivo terapeutico ricercato (curare i dolori, l’infertilità o evitare una recidiva) e dalle condizioni di ogni paziente (età, punto della malattia, desiderio di avere figli o meno,…).

Ricercatoti dell’Università di Oxford, dell’Istituto di Ricerca Medica del Queensland (Australia) e della Scuola di Medicina di Harvard (Boston), hanno identificato due cromosomi che sono relazionabili al rischio di sviluppare questa malattia (cromosoma 1 e 7). Sono necessari ulteriori studi, ma la scoperta può aiutare nello sviluppo di trattamenti meno invasivi e più efficaci.

Definizione

L’endometriosi è una malattia ginecologica che colpisce principalmente donne di età compresa tra 25 e 40 anni.

Definizione endometriosi

Nonostante le cause dell’endometriosi siano poco conosciute, gli specialisti sanno che è relazionato al ciclo mestruale delle donne, cioè ai livelli degli ormoni femminili. La malattia è spesso dolorosa.

L’endometriosi consiste nella presenza di tessuto uterino al di fuori della cavità uterina.

Ricordiamo che l’utero è coperto da un tessuto, chiamato endometrio, che permette alla donna di accogliere a ogni ciclo un ovulo fecondato (come un nido). Se l’ovulo non viene fecondato, l’endometrio, per l’azione degli ormoni, viene eliminato producendo il sanguinamento mestruale.

L’endometriosi può essere curata per via farmacologica o chirurgica a seconda dell’obiettivo che la paziente vuole ottenere. L’asportazione dell’utero (isterectomia) non verrà presa in considerazione nel caso di una paziente sterili a causa di questa malattia; in questo caso verrà preferita la via farmacologica. Vedi la sezione curare l’endometriosi.

L’endometriosi non è un cancro e non aumenta il rischio di sviluppare il cancro dell’utero o in altre parti del corpo.

Epidemiologia

Le informazioni epidemiologiche sulla endometriosi non sono facili da ottenere, perché questa malattia non sempre presenta sintomi specifici e si verifica spesso in maniera asintomatica (senza sintomi).

Tuttavia, si stima che questa malattia colpisca il 10-15% delle donne in età fertile. Nella popolazione femminile in generale, dal 5 al 10% delle donne soffre di endometriosi.

Negli Stati Uniti, secondo un comunicato stampa emesso nel settembre 2017 dalla Thomas Jefferson University, che ha condotto uno studio su endometriosi e gravidanza (si veda la sezione Complicazioni  di seguito), circa l’11% delle donne americane soffrono di endometriosi.

Alcuni studi dimostrano che circa il 50% delle donne con endometriosi hanno difficoltà a rimanere incinta o soffrono di infertilità.

Uno studio del New Brigham and Women’s Hospital negli Stati Uniti ha dimostrato che, anche se le donne con endometriosi hanno un rischio maggiore di essere colpite da sterilità rispetto alle donne che non soffrono di endometriosi, la maggioranza delle donne con questa malattia non soffrono di infertilità.
Questo studio, che ha analizzato i dati di più di 58.000 donne, è stato pubblicato nel maggio 2016 nella versione on-line della rivista Human Reproduction.
Secondo lo studio, la percentuale di donne derivata da studi precedenti che soffrono di endometriosi e che risultano sterili sarebbe troppo elevata, dell’ordine di un fattore 2.

L’endometriosi interessa più le donne caucasiche rispetto alle donne nere o asiatiche.

Cause

Come visto nella sezione definizione de l’endometriosi, la causa della malattia non è ancora conosciuto con certezza.

È possibile che dei frammenti di utero vengano male eliminati durante le mestruazioni. Questi frammenti salirebbero quindi nelle tube e si insedierebbero su diversi organi formando così delle cisti:

– Sul muscolo uterino (caso di adenomioma)

– Sulle ovaie

– Sul peritoneo sull’intestino (più raro)

Questi frammenti, come l’endometrio, sono relazionati alle variazioni ormonali del corpo femminile. Si sviluppano sotto l’azione degli estrogeni e del progesterone e possono indurre sanguinamenti quando i livelli di ormoni scendono durante le mestruazioni. Questo spiega i sanguinamenti più forti che colpiscono le donne che soffrono di endometriosi.

Tuttavia, tali frammenti, trovandosi all’esterno dell’utero, possono anche spostarsi, e quindi irritarsi e provocare dolori. Vedi la sezione sintomi dell’endometriosi

È certo, comunque, che questi frammenti di tessuto uterino sono legati agli estrogeni. Il livello degli estrogeni è particolarmente elevato tra i 25 e i 40 anni. È per questo che le donne in questa fascia d’età sono soggette a endometriosi. Il livello scende invece durante la menopausa e la malattia tende a regredire. È per questo motivo che esistono diverse terapie per curare l’endometriosi. Vedi la sezione trattamento dell’endometriosi.

Uno studio pubblicato nel marzo 2010 sulla rivista americana “Human Reproduction” ha mostrato un chiaro legame tra la dieta e l’endometriosi. Infatti, per le donne che hanno assunto omega-3 in abbondanza, si è riscontrato un 22% in meno di rischio di sviluppo di endometriosi; coloro che hanno invece consumato i cosiddetti grassi cattivi (grassi trans) hanno invece mostrato un 48% in più di rischio di sviluppare l’endometriosi. Questo studio è durato 12 anni ed è stato eseguito (effettuato) su 70.000 donne.

Lo sviluppo di endometriosi è influenzato molto probabilmente da fattori genetici. È noto che la probabilità di soffrire di questa malattia passi dall’1% al 7% se si hanno casi di endometriosi nella propria famiglia. Alcuni ricercatori dell’Università di Oxford (Regno Unito), dell’Istituto di ricerca di Queensland in Australia e di Harvard (USA) hanno identificato due cromosomi correlati allo sviluppo di endometriosi (i cromosomi 1 e 7).

La gonorrea è una possibile causa di endometriosi.

Persone a rischio

Come visto nella sezione cause dell’endometriosi, i frammenti uterini dipendono dai livelli degli ormoni femminili (estrogeni) e si comportano esattamente come l’endometrio durante il ciclo mestruale, ora crescendo, ora provocando sanguinamenti.

Il livello di estrogeni è molto alto nelle donne tra i 25 e i 40 anni, vale a dire nel periodo fertile e l’endometriosi colpisce principalmente queste donne.

Sintomi

Sintomi endometriosiL’endometriosi può essere asintomatica, oppure presentare sintomi; quando ce ne sono, sono molto diversi da donna a donna e ciò rende difficile la diagnosi.
I principali sintomi riscontrati in caso di endometriosi sono i dolori e la sterilità:

– Dolori durante il ciclo mestruale che possono variare d’intensità.

– Dolori durante l’ovulazione

– Sanguinamento significativo durante le mestruazioni o tra i vari periodi.

– Altri sintomi che spesso compaiono durante le mestruazioni: stanchezza, diarrea, nausea.

– Dolori durante o dopo i rapporti sessuali

– Dolori durante la minzione o la defecazione

– Dolori durante l’inserimento di un assorbente interno

– Sterilità

– Disturbi dell’intestino durante il ciclo mestruale (feci molli o stitichezza).

I dolori diversi si spiegano con il deposito di tessuto uterino in diverse parti del corpo. L’intensità del dolore non è necessariamente relazionata all’intensità della malattia, ma cambia da persona a persona. Per questo motivo, una donna che soffre di endometriosi avanzata può non sentire niente e la diagnosi può quindi risultare molto difficile. Comunque, una volta che si presentano, i dolori aumentano progressivamente fino a diventare spesso intollerabili.

I sintomi dell’ endometriosi possono apparire:

– Prima o durante le mestruazioni

– Nel periodo che intercorre tra una mestruazione e quella successiva

– Durante o dopo un rapporto sessuale

– Durante la minzione

La sterilità è spesso una causa che rende possibile diagnosticare l’endometriosi. Vedi la sezione complicazioni de l’endometriosi. Di fatto, alcune donne non sentono niente, ma notano che riescono a rimanere incinte. Solo dopo vari tentativi falliti scoprono la malattia, generalmente dopo un test di infertilità.

Diagnosi

Più la malattia è diagnosticata tempestivamente, maggiori sono le probabilità di trattamento. Purtroppo, la malattia è spesso diagnosticata in ritardo, in media 7 anni dopo il reale inizio dell’endometriosi. Questa malattia può ad esempio essere scoperta in un iter diagnostico d’infertilità.

La diagnosi dell’endometriosi si fa in più tappe.

– Anamnesi (il medico fa delle domande alla paziente. La descrizione dei sintomi può portare il medico a sospettare un’endometriosi – dolori, infertilità)

– Esame ginecologico (il ginecologo palpa la regione uterina e vaginale)

– Ecografia: verifica attraverso le immagini se c’è tessuto uterino fuori posto

– Laparoscopia: permette di confermare la diagnosi e di rimuovere i tessuti uterini fuori posto.

Nella laparoscopia, il medico introduce nella regione dell’ombelico un endoscopio che permette di ispezionare la cavità addominale. Introduce anche dalla parte bassa della pancia degli strumenti che permettono di esaminare gli organi interni, di prelevare i resti dei tessuti e di distruggere attraverso laser o corrente elettrica i differenti focolai di endometriosi scoperti

Complicazioni

A causa del deposito di tessuto uterino al di fuori dell’utero, nella regione delle ovaie, delle tube o del peritone, l’endometriosi perturba la fertilità della donna malata.

Di fatto

– I dolori durante l’endometriosi, possono rendere impossibile l’atto sessuale

– Il tessuto uterino fuori posto può formare cisti e impedire la fecondazione

– Il tessuto uterino fuori posto può impedire l’annidamento dell’ovulo fecondato

In questo modo, dopo vari tentativi infruttuosi di rimanere incinta, è necessario pensare all’endometriosi. Se la malattia viene trattata, le possibilità di successo sono molte e l’infertilità può essere combattuta.

Le donne che soffrono di endometriosi possono sviluppare un endometrioma (un tipo di cisti ovarica).

Le donne affette da endometriosi presentano spesso forme di ansietà o di depressione, legate alla gravità dei sintomi.

Gravidanza – parto e endometriosi
Uno studio pubblicato a settembre 2017, per essere precisi una meta-analisi o uno studio su studi che coinvolgono più di un milione di donne, ha dimostrato che le donne in gravidanza con endometriosi presentavano un aumentato rischio di soffrire di numerose complicazioni durante la gravidanza e durante il parto, inclusi parto prematuro e taglio cesareo. Ad esempio, una donna con endometriosi ha un rischio più elevato di aborto spontaneo, parto prematuro o parto cesareo. Questo studio condotto dalla Thomas Jefferson University, con sede a Philadelphia, Pennsylvania(USA), è stato pubblicato on-line in data 2 settembre 2017 sulla rivista scientifica Fertility and Sterility (DOI: 10.1016/j.fertnstert.2017.07.019).

Trattamento

Come visto nella sezione definizione dell’endometriosi, il trattamento di questa malattia dipende dall’obbiettivo terapeutico ricercato per curare i dolori, l’infertilità o evitare una recidiva. Di fatto, nel caso di una donna che non desidera più rimanere incinta si può pensare a un’isterectomia, mentre non potrà essere possibile per una donna che vuole una gravidanza. Per una donna vicina alla menopausa, invece, l’isterectomia può non essere necessaria, dal momento che i livelli di estrogeno diminuiscono in menopausa. I dolori si tengono sotto controllo con analgesici e antistaminici.

Trattamento endometriosi

  1. Curare e calmare il dolore:

L’assunzione di analgesici, antinfiammatori o di pillole contraccettive permettono di calmare il dolore. I focolai di endometriosi si comportano come l’utero e reagiscono agli ormoni contenuti nelle pillole contraccettive. L’assunzione di tali farmaci avrà come conseguenza una diminuzione dei dolori e dei sanguinamenti, senza comunque poter guarire definitivamente l’endometriosi. Di fatto, sospendendo il trattamento con questi farmaci, i dolori ricominciano.

  1. Trattamento ormonale mirato:

Per fare diminuire i livelli di ormoni femminili (estrogeni e progesterone), e quindi riassorbire i focolai endometriosici, è possibile assumere degli agonisti dell’LHRH (=GnRH o gonadoliberina). Questo trattamento è compatibile con un’operazione chirurgica. Grazie a questo trattamento ormonale si evitano i dolori e la comparsa di nuovi focolai di endometriosi. Questi trattamenti possono causare effetti collaterali tra cui una menopausa artificiale, reversibile dopo l’interruzione del trattamento, con vampate di calore, secchezza vaginale, ecc. Essi possono anche portare a osteoporosi (per decalcificazione). È per questa ragione che, in generale, questi trattamenti non sono utilizzati per più di 6 mesi.

I medici possono anche prescrivere estroprogestinici, progestinici o anche degli anti-aromatasi.

Il danazolo può essere anche utilizzato in casi di dolore moderato. Un’amenorrea secondaria reversibile può anche verificarsi con questo trattamento.

La maggior parte di questi trattamenti viene somministrata per via iniettiva o per via nasale.

Dal 2012 esiste sul mercato svizzero il farmaco Visanne® (della Bayer) a base di dienogest, specifico contro l’endometriosi. Il dienogest è un tipo di progesterone che inibisce la produzione di estrogeni nell’endometrio. Si tratta di un farmaco orale in vendita con ricetta medica: chiedete consiglio al medico.

  1. Curare l’infertilità:

L’uso di analgesici, antinfiammatori o pillole contraccettive non sarà sufficiente in questo caso. Sarà necessario fare ricorso alla chirurgia (laparoscopia) per asportare i tessuti fuori posto e le cisti. Per ulteriori dettagli sulla laparoscopia.

  1. Isterectomia:

Questa operazione consiste nell’asportare l’utero e le ovaie e deve essere presa in considerazione solo quando la donna non desidera più rimanere incinta o in caso di recidiva dell’endometriosi (che è già stata trattata in precedenza senza risultati). Una volta che le ovaie sono state asportate, non c’è più produzione di estrogeni e quindi non c’è endometriosi. Possono comunque cominciare a manifestarsi i primi sintomi della menopausa.

  1. Agopuntura:

Questa tipo di medicina complementare può essere utilizzata in combinazione ai farmaci classici (es. ormoni), in particolare tra gli adolescenti.

  1. Chirurgia (senza isterectomia):

Esiste anche una cosiddetta chirurgia conservativa (in inglese Conservative surgery) che è particolarmente adatta per donne che vogliono rimanere incinta. Questo intervento è appositamente studiato per rimuovere il massimo del tessuto spostato preservando l’utero e le ovaie.

Fitoterapia

La fitoterapia può essere un complemento alla terapia classicaper trattare l’endometriosi.

Qui ci sono due piante che possono essere d’aiuto:

Fitoterapia endometriosi

– Le agnocasto, che può essere assunto sotto forma di capsule o di compresse.

– La soia, da prendere in forma di capsule o come alimento (la soia potrebbe avere un effetto positivo sull’endometriosi)

Consigli utili

La terapia dipende dall’obiettivo terapeutico ricercato e viene scelta in una discussione con il medico, che prende in considerazione tutte le diverse possibilità.

– Il migliore tra i buoni consigli è quello di consultare un ginecologo in presenza di uno qualsiasi dei sintomi dell’endometriosi. Una diagnosi precoce facilita enormemente il trattamento e riduce il rischio di complicazioni.

– Un buon consiglio consiste nell’applicare una borsa dell’acqua calda sulla regione dei dolori per calmarli.

– L’endometriosi è una malattia che può compromettere seriamente la qualità della vita della paziente, che potrà avere dolori, difficoltà ad avere rapporti sessuali, a restare incinta, ecc. Tutto questo può alterare l’ambito emozionale e in alcuni casi portare alla depressione. In questo caso è fortemente consigliato consultare uno psicologo.

– La pratica dello sport e l’esercizio fisico permettono di alleviare i sintomi dell’endometriosi. La produzione di endorfine durante l’esercizio fisico provoca una sensazione di piacere e può ridurre il dolore associato a questa patologia.

Prevenzione

– È possibile consumare alimenti a base di soia

– Il consumo di omega-3 ha un effetto preventivo per l’endometriosi.

Come si dice endometriosi nelle altre grandi lingue ?
 in inglese: endometriosis  in tedesco: Endometriose
 in francese: endométriose  in spagnolo: endometriosis
 in portoghese: endometriose

Informazioni sulla redazione: questo articolo è stato modificato il 11.10.2018

CONTROLLO QUALITÀ

Ultimo aggiornamento:

Xavier Gruffat

11.10.2018

Controllo qualità

Ultime Notizie
  • 7 alimenti per migliorare la memoria
  • Cancro al pancreas, il punto con una specialista mondiale del settore su questa malattia
Leggere anche:
  • Home
  • Malattie – Disturbi
  • Erbe medicinali
  • Rimedi della nonna
  • Nutrizione
  • News
  • Contatto
  • Segnalare un errore
  • Chi siamo? – Redazione
  • Pubblicità
  • Disclaimer

Copyright Creafarma.ch – 2021 – Pharmanetis Ltd.