Gastroenterite
Ho la gastroenterite, cosa devo fare? (Piccola guida riassunto)
1. La prima cosa da fare di fronte ai primi sintomi della gastroenterite è bere molto, per esempio infusi o tisane a base di piante medicinali.
2. Poi, è importante sapere se è necessario consultare un medico oppure no. Per i neonati e i bambini piccoli è sempre meglio essere seguiti da un medico (pediatra) per limitare i possibili rischi di disidratazione seria.
Per i bambini più grandi e per gli adulti, una gastroenterite virale di solito può essere curata in automedicazione e non comporta rischi particolari per esempio con degli antidiarroici, farmaci a base di fermenti lattici, ecc.
Invece, nei casi di gastroenterite batterica è necessario rivolgersi a un medico che prescriva degli antibiotici.
Dopo essere andati in bagno (diarrea) o aver vomitato, è necessario aspettare circa 15 minuti prima di mangiare o bere qualcosa. L’obiettivo è quello di lasciare lo stomaco un po’ a riposo.
3. Infine, può essere positivo curarsi con le piante medicinali, in particolare con piante ricche di tannini come il tè nero.
Anche un’alimentazione a base di yogurt è una buona misura per curare un’influenza intestinale.
Consigli per la prevenzione
Per limitare la diffusione del virus o del batterio nella società, è importante lavarsi le mani più volte al giorno con acqua e sapone, specialmente durante periodi di epidemia di gastroenterite. Sarà necessario anche disinfettare bene le diverse superfici (ad es. toilette) e gli oggetti contaminati dal virus.
Va evidenziato che il virus della gastroenterite, il più comune è il rotavirus, si diffonde facilmente attraverso feci e vomito, in questo caso si tratta di contaminazione fecale-orale. Il norovirus si diffonde facilmente attraverso cibi e bevande contaminati.
Definizione
La gastroenterite (chiamata anche influenza intestinale) è un’infiammazionee un’infezione della mucosa dello stomaco e dell’intestino. I bambini sono particolarmente colpiti da questa malattia.
La gastroenterite può spesso provocare una forte disidratazione.
Durante l’inverno, possono esserci delle vere e proprie epidemie, perché si tratta di un’infezione molto contagiosa. La stagione del virus va in genere da novembre a marzo. Nel 2008 c’è stata una seria epidemia di gastroenterite in France durante il mese di dicembre. Nel 2010 sembra che abbia colpito principalmente nei mesi di gennaio e dicembre. Nel 2011 la gastroenterite ha già dato origine a epidemie in alcune regioni della Francia e del Canada.
Epidemiologia
Negli Stati Uniti, i CDC (Centers for Disease Control and Prevention) stimano che ogni anno ci siano da 19 a 21 milioni di persone infettate da norovirus, cosa che porta tra i 56.000 e i 71.000 ricoveri e tra 570 e 800 decessi all’anno.
Ogni anno nel mondo, circa 453.000 bambini muoiono prima di aver compiuto 5 anni a causa degli effetti dell’infezione da Rotavirus, secondo uno studio tedesco pubblicato nel 2017 sulla rivista scientifica Deutsches Ärzteblatt International (Dtsch Arztbl Int 2017; 114:255-62).
Cause
Per quanto riguarda le cause, una gastroenterite è provocata nella maggior parte dei casi da microbi, che possono essere di tipo virale o batterico:
– Gastroenterite virale (origine più frequente, più del 80% dei casi nelle epidemie invernali): si tratta di un’infezione stagionale altamente contagiosa che si diffonde facilmente attraverso il contatto umano, basta semplicemente stringersi le mani, in bagno per contatto oro-fecale (dimenticandosi di lavarsi le mani poi si viene contaminati o si entra in contatto con un altro individuo), contatto con oggetti e superfici contaminati, mediante cibo o bevande contaminati, ecc. Questi virus causano spesso grandi epidemie in inverno.
Bisogna, comunque, essere consapevoli del fatto che i sintomi della gastroenterite sono generalmente meno gravi della gastroenterite batterica (spesso caratterizzata da presenza di sangue nelle feci).
Più di un centinaio di virus sono responsabili di gastroenteriti virali, i più famosi sono i rotavirus e i norovirus.
Rotavirus
I rotavirus spesso sono causa di epidemie di gastroenterite nei bambini, la trasmissione avviene generalmente quando il bambino mette le dita o un oggetto contaminato in bocca. Il più delle volte, gli adulti non sviluppano sintomi se contaminati da rotavirus, ma tuttavia, essi possono trasmetterlo, anche senza mostrare sintomi, ai bambini. Esiste un vaccino efficace per prevenire la gastroenterite causata da rotavirus nei bambini, consultate il vostro medico.
Secondo uno studio tedesco pubblicato nel 2017, le infezioni da Rotavirus sono la causa più comune di diarrea nei neonati e bambini di tutto il mondo. Si tratta anche della causa principale di diarrea che richiede ospedalizzazione nei bambini in tutto il mondo.
Norovirus
– I norovirus sono tipicamente stagionali e generalmente diffusi in Europa e in America del Nord in inverno fino al mese di marzo.
– Tali virus si trasmettono facilmente per via fecale-orale o attraverso cibi o bevande contaminati, cosa che facilita i focolai in enti e comunità come case di cura, ospedali, caserme o navi da crociera. Molto comune anche la contaminazione all’interno di una stessa famiglia.
– Secondo i CDC degli Stati Uniti, la trasmissione di norovirus si verifica nel 61% dei casi attraverso il contatto diretto o toccando una superficie contaminata. La trasmissione diretta da persona a persona è possibile anche con i norovirus.
A livello globale, si stima che i norovirus siano i primi responsabili dell’epidemia di gastroenterite con sintomi come diarrea e talvolta vomito. Esistono diversi ceppi di norovirus. Secondo la Prof. Christine Moe dell’Università Emory di Atlanta (USA) esistono almeno 25 diversi genotipi di norovirus, tra questi genotipi si trovano molti ceppi diversi, probabilmente centinaia. Con tutti questi virus diversi è difficile essere immuni da una stagione all’altra, i virus cambiano continuamente e l’organismo non può sintetizzare gli anticorpi necessari per combatterli tutti.
Sempre secondo la Prof. Christine Moe, i norovirus sono il gruppo di agenti patogeni più contagioso che sia mai stato descritto. Si stima che siano sufficienti solo da 10 a 20 particelle del virus per infettare un essere umano.
– Si stima che il norovirus possa sopravvivere ad esempio su una superficie fino a 4 settimane, in base agli studi condotti dalla Prof. Moe, anche se la scienziata americana non sa ancora se il virus presente su una superficie possa causare la malattia in un essere umano. Altri studi hanno dimostrato che i norovirus possono sopravvivere fino a 2 mesi in acqua a temperatura ambiente e potrebbero causare la malattia, come rivelato da un articolo del giornale americano di riferimento The Wall Street Journal del 24 gennaio 2017.
Anche il calcivirus e l’adenovirus sono virus che causano epidemie di gastroenterite molto frequenti.
– Gastroenterite batterica: si tratta spesso di un’intossicazione alimentare che può essere provocata da diversi batteri come le salmonelle o i colibacilli.
Osservazioni
– Questi germi vengono contratti nella maggior parte dei casi bevendo acqua contaminata o attraverso la materia fecale (che si trasmette con le mani, per esempio).
– Si possono individuare anche altre cause delle gastroenteriti, come alcuni farmaci (antibiotici) o diversi parassiti.
Persone a rischio
Anche se chiunque può soffrire di gastroenterite, alcune persone più fragili possono correre maggior rischi in caso di gastroenterite, in particolare i neonati e i bambini piccoli.
Sintomi
I sintomi caratteristici di una gastroenterite possono essere:
– Diarrea acuta (con una comparsa spesso brusca e rapida)
– Spasmi, coliche e crampi allo stomaco, il cosiddetto mal di pancia
– Nausea e vomito
– Mancanza di appetito
– Dolori
– Stanchezza, soprattutto nei casi di epidemia virale causata da norovirus
– Mal di testa
– Febbre, generalmente bassa (spesso, in caso di infezione da Rotavirus, si presenta una febbricola)
– Nei casi più gravi, come nei bambini piccoli e nei neonati, disidratazione (perdita di peso, molta sete, secchezza della bocca, diminuzione del volume e della frequenza delle urine,…). In questi casi, consultare rapidamente un medico!
– In caso di gastroenterite virale, si denotano talvolta patologie ORL (mal di gola, raffreddore, ecc.) o urinarie associate alla gastroenterite
Durata della gastroenterite
Di solito una gastroenterite passa in circa 2-3 giorni (partecipa anche al nostro sondaggio qui sotto).
In caso di gastroenterite da Rotavirus, un miglioramento si osserva 4-7 giorni dopo i primi sintomi.
La gastroenterite da Norovirus (una gastroenterite virale molto frequente), dura di solito tra le 12 e le 60 ore, ma, nella maggior parte dei pazienti, passa spontaneamente dopo 2 giorni. [fonte: nhs.uk, Servizio Sanitario Nazionale del Regno Unito]
Attenzione, comunque, un malato può rimanere contagioso per 2 giorni dopo la guarigione
Tempi di incubazione gastroenterite virale
Si stima che i tempi di incubazione della gastroenterite virale vadano da 1 a 3 giorni. Ciò significa che i primi sintomi compaiono da 1 a 3 giorni dopo la contaminazione causata dal virus.
Diagnosi
La gastroenterite è relativamente facile da diagnosticare proprio per i suoi sintomi tradizionali molto evidenti (vedi sopra).
Nei casi gravi, il medico deve determinare se si tratta di una gastroenterite virale (vedi trattamento) o batterica (necessaria assunzione di antibiotici), quindi eventualmente prescrive degli esami per conoscere la natura virale o batterica (causata da un parassita) della gastroenterite.
Complicazioni
Una gastroenterite nei neonati e nei bambini piccoli può comportare un rischio di disidratazione particolarmente serio (vedi anche di seguito) perché ai piccoli è necessaria una quantità di acqua in proporzione superiore rispetto a un adulto e, come è noto, l’acqua è un elemento essenziale per il buon funzionamento di tutto l’organismo.
Sintomi e segnali di disidratazione
Indichiamo di seguito alcuni segnali di disidratazione: forte sete, perdita di peso, secchezza della bocca, diminuzione del volume e della frequenza delle urine (il bambino non ha fatto pipì per 8 ore, per esempio), urina di colore giallo scuro, tachicardia, grave debolezza dell’organismo, vertigini, confusione, ecc.
A parte i bambini piccoli, la gastroenterite può comportare complicazioni per i soggetti più fragili (persone anziane o con un sistema immunitario debole,…) e quindi deve sempre essere presa seriamente e trattata in modo adeguato. Nel peggiore dei casi una gastroenterite può portare alla morte (purtroppo abbiamo conoscenza di casi di bambini di alcuni mesi, per esempio).
Consultare
Vi consigliamo di consultare un medico (pediatra, medico generico) quando la gastroenterite colpisce un neonato o un bambino piccolo, poiché, come visto prima, per questi soggetti esiste un rischio significativo di disidratazione.
In caso di sintomi sospetti nei bambini e negli adulti: diarrea con sangue nelle feci (spesso segno di una gastroenterite batterica), vomito di colore verdastro, … consultate rapidamente un medico.
Per le persone che non rientrano nei gruppi di rischio, la gastroenterite può essere curata con automedicazione, senza consultare il medico [fonte: nhs.uk, Servizio Sanitario Nazionale del Regno Unito, gennaio 2011].
Trattamenti
La prima terapia da intraprendere in caso di gastroenterite consiste nel bere molta acqua e infusi o zuppe ricchi di minerali per non disidratarsi.
Poi ci sono diversi tipi di farmaci per combattere i sintomi della gastroenterite, soprattutto in caso di gastroenterite virale, perché in questo caso non è possibile trattare direttamente la causa (virus). Invece, per la gastroenterite batterica si utilizzano di preferenza antibiotici, che permettono di curare la causa.
Trattamenti in caso di gastroenterite virale
A.Trattamenti per adulti della gastroenterite
- Contro la diarrea: si usa, per esempio, loperamide (Imodium®), da prendere per un breve periodo su consiglio di uno specialista.
- Contro i microbi: antisettici, in vendita in farmacia.
- Contro nausea e vomito: per esempio del domperidone (Motilium®)
- Contro la perdita di acqua e sali minerali: soluzioni o bustine per reidratare (In Svizzera per es. Normolytoral® o GES® 45).
- Per ricostituire la flora intestinale: fermenti lattici (Lactoferment®5, Bioflorin®,…) o farmaci a base di carbone (Carbolevure®) per assorbire gli agenti infettivi.
Il buon consiglio del farmacista (di Van, farmacista)
In caso si debba prendere del carbone, è possibile metterlo in un bicchiere di cola per evitare di vedere il colore scuro e per mascherare il gusto. Questo trucco è particolarmente indicato per far prendere il carbone ai bambini.
- Contro i crampi addominali o in caso di spasmi: per esempio un farmaco a base di scopolamina (Buscopan®), la scopolamina è un derivato della belladonna.
- Contro i dolori e/o la febbre: il paracetamolo
B. Trattamento della gastroente riteper bambini piccoli e i neonati
In ogni caso è vivamente consigliato rivolgersi a un pediatra per evitare disidratazione e perdita di Sali minerali. Il pediatra, comunque, può prescrivere per esempio:
- Un farmaco contro la perdita di acqua e sali minerali: soluzioni o bustine per reidratare (In Svizzera per es. Normolytoral® o GES® 45).Evitate di somministrare ai bambini piccoli e ai neonati antidiarroici come la loperamide.
Dopo l’evacuazione di feci liquide (diarrea) o vomito nei bambini, attendere da 15 a 20 minuti per mantenere lo stomaco a riposo. Trascorso questo periodo, dare al bambino le soluzioni orali per la reidratazione a più dosi, evitare l’acqua che viene poco assorbita da un bambino affetto da gastroenterite.
- Nei casi gravi di disidratazione, i medicipraticano un trattamento reidratante in ambiente ospedaliero (per es. con soluzioni saline reidratanti per via intravenosa).
Vaccini contro la gastroenterite (per i neonati)
Esistono vaccini contro i rotavirus ma non contro i norovirus (un ceppo molto frequente che causa la gastroenterite), perché i norovirus sono troppo variabili a livello genetico e attualmente è impossibile sviluppare un vaccino contro questi tipi di virus.
– Rotarix®, un vaccino a base di rotavirus (vivente), da somministrare ai bambini a partire dall’età di 6 settimane per prevenire le gastroenteriti da rotavirus.
Secondo il sito specialistico svizzero Pharmavista.net, l’efficacia nella popolazione del vaccino Rotarix® è compresa tra l’84% e il 96%.
– Rotateq®, un vaccino a base di rotavirus (vivente), da somministrare ai bambini a partire dall’età di 6 settimane per prevenire le gastroenteriti da rotavirus.
In Germania, la vaccinazione contro il Rotavirus è stata raccomandata dal 2013 da un Comitato per la vaccinazione (STIKO, Ständige Impfkommission) per tutti i bambini piccoli. Uno studio pubblicato nel 2017 sulla rivista scientifica Deutsches Ärzteblatt International ha dimostrato l’efficacia di questo metodo, la vaccinazione di un’intera popolazione, per prevenire la gastroenterite da Rotavirus. In Svizzera, la vaccinazione contro il Rotavirus non è stata inclusa nel Piano di immunizzazione svizzero del 2017. In altre parole, la vaccinazione è attualmente facoltativa.
Fitoterapia
Le piante medicinali seguenti possono aiutare a placare i sintomi di una gastroenterite, ma non costituiscono un trattamento di prima scelta, si tratta piuttosto di una misura complementare.
– il tè nero, sotto forma di tisana (lasciate la bustina in infusione almeno dieci minuti per fare uscire i tannini): il tè nero è particolarmente efficace in caso di diarrea (perché contienetannini), aggiungere eventualmente dello zucchero per compensarne la perdita. |
– Il boldo, sotto forma di tisana o in compresse. |
– Il calamo aromatico, sotto forma di tisana. |
– La camomilla vera, sotto forma di tisana. |
– Il cumino dei prati, sotto forma di tisana. |
– La melissa, da prendere in tisane, gocce o ancora capsule. |
– La menta, da prendere in tisane o in capsule. |
– Il millefoglie, da prendere in tisana, particolarmente efficace nel caso di spasmi. |
– Il mirtillo da prendere sotto forma di succo do mirtillo |
Disinfezione, prevenzione dal virus
– Nel 2014, uno studio condotto dall’Università dell’Arizona (USA) ha dimostrato che l’olio essenziale di origano, ricco di carvacrolo, è in grado di disinfettare oggetti, superfici, cibi e bevande contaminati da norovirus, una causa molto comune di epidemie di gastroenterite. Per far sì che l’olio essenziale di origano sia efficace, deve essere combinato con un altro disinfettante. Il vantaggio rispetto ai prodotti tradizionali attualmente utilizzati, è che l’olio essenziale può tradursi in una minore resistenza del virus e può risultare meno tossico, in particolare per la disinfezione di bevande e alimenti.
Rimedi della nonna gastroenterite
– Tisana di foglie di rovi
Consigli utili
– È consigliabile bere molto per mantenersi idratati, in particolare acqua, tisane a base di piante e infusi, particolarmente indicati per compensare la perdita di sali minerali.
– Come per altre malattie infettive (raffreddore, influenza), è consigliabile riposare per favorire il lavoro del sistema immunitario (di difesa) sui virus della gastroenterite.
Alimentazione gastroenterite (dieta gastroenterite)
– In caso di gastroenterite di origine batterica, è consigliabile mangiare cibi che aiutino a ricostruire la flora intestinale (attualmente chiamata microbiota), ad esempio consumando yogurt o probiotici.
– Fare tanti piccoli pasti (per impegnare meno lo stomaco).
– Un’alimentazione ricca di riso, per esempio a base di acqua di riso, può rallentare il transito intestinale e quindi diminuire la diarrea (un sintomo importante della gastroenterite).
Alimentazione dopo diarrea acuta Quando la diarrea diventa meno frequente è possibile mangiare banane o mele crude, se sotto forma di purea, meglio. Quindi iniziare gradualmente a mangiare riso, patate, ecc. Questa dieta deve essere seguita per circa 48 ore dopo la fine della diarrea o quando quest’ultima diventa meno frequente. Una volta che tutti i sintomi sono scomparsi, specialmente quando le feci tornano solide, si può riprendere a mangiare normalmente.
Va evidenziato che riso, banane, succo di mela e pane tostato (toast) – conosciuti in inglese con l’acronimo BRAT (bananas, rice, applesauce, toast) – possono aiutare in caso di diarrea grazie ad un basso contenuto di fibre di questi alimenti. Tutto ciò aiuta nella formazione di feci meno liquide e più dure.Le banane che sono ricche di potassio possono anche sostituire i nutrienti persi.
Prevenzione
La prevenzione è essenziale perché si sa che nel vomito di qualcuno affetto da gastroenterite virale (da Norovirus, per esempio) si trova una quantità enorme di virus. Ciò favorisce una rapida trasmissione ad altre persone.
– Lavarsi regolarmente le mani con sapone (per 15 secondi) per evitare la trasmissione a altre persone e anche per evitare di essere contagiati. Questa raccomandazione vale soprattutto se ci si occupata di bambini piccoli o neonati.
– In caso di gastroenterite in famiglia o in un ambiente comune, è consigliabile evitare di scambiarsi i bicchieri.
– Non baciare i vostri familiari perché il contagio può avvenire molto facilmente.
– Evitare di mangiare alimenti scaduti per evitare possibili intossicazioni alimentari.
– Indossare guanti usa e getta in caso di contagio da gastroenterite in una casa di cura o in luoghi chiusi e molto frequentati.
– Se gli abiti vengono sporcati con vomito o feci, lavarli a 60°C.
– Disinfettate le superfici (toilette, pavimenti,…) contaminati da vomito o feci con candeggina.
– Bere prodotti lattiero-caseari pastorizzati.
Fonti (riferimenti):
France Info, The Wall Street Journal, CDC, Deutsches Ärzteblatt International, Pharmavista.net, Piano di immunizzazione svizzero 2017