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Malaria

La malaria, è una malattia infettiva causata da un parassita, il Plasmodium (Plasmodium falciparum, Plasmodium vivax) che viene trasmesso all’uomo dal morso di una zanzara femmina, l’Anofele.

Malaria

Definizione

La malaria, è una malattia infettiva causata da un parassita, il Plasmodium (Plasmodium falciparum, Plasmodium vivax) che viene trasmesso all’uomo dal morso di una zanzara femmina, l’Anofele

Questo tipo di zanzara si trova comunemente nei paesi tropicali (Sud-Est Asiatico, Africa, America Centrale). Tuttavia, con i numerosi viaggi in questi paesi, è possibile importare la malattia.

È necessario sapere che l’anofele punge solo di  notte ed è perciò necessario prendere delle misure preventive. Vedi la sezione buoni consigli per prevenire la malaria.

La malattia non curata è letale e uccide ancora oggi. Per trattare la malaria, esistono farmaci chemioterapici. Vedi la sezione curare la malaria.

Famosi personaggi storici sono morti di malaria, come Alessandro il Grande.

Origine del termine:
Malaria viene dall’italiano per male (mal) aereo (aria).

Epidemiologia

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), circa 400.000 persone muoiono ogni anno a causa della malaria. Nel 2015, l’OMS ha stimato il numero di decessi a circa 429.000.
Nel 2015, circa 212 milioni di persone hanno sofferto di malaria.
Nell’aprile del 2017, l’OMS ha stimato che nel mondo muoia di malaria un bambino ogni 2 minuti.

Cause

Come visto nella sezione definizione di malaria, la malattia è causata da un parassita, il Plasmodium. Due specie di questo parassita sono particolarmente problematiche e provocano la malaria: Plasmodium falciparum e Plasmodium vivax. Questi parassiti soggiornano nell’anofele (un tipo di zanzara femmina), e poi vengono trasmessi all’uomo attraverso le punture della zanzara.

Il plasmodium, una volta introdotto nel corpo umano, si dirige verso il fegato e i globuli rossi.

La rottura dei globuli rossi provoca la febbre, un sintomo caratteristico della malattia. Nel caso in cui si venga punti nuovamente da una zanzara, l’anofele succhia il sangue infetto e diventa di nuovo ospite del parassita e può trasmetterlo ad altri esseri umani. I due ospiti di questo protozoo sono la zanzara e l’uomo.

Il fegato è uno dei luoghi in cui il protozoo si sviluppa, e non solo: infatti, il parassita può anche risiedere in questo organo e ricomparire più tardi. Questo fenomeno spiega perché le crisi di febbre possono manifestarsi nel giro di qualche giorno o addirittura nel giro di anni.

Persone a rischio

– Persone che abitano in paesi tropicali (Sud-Est Asiatico, Africa, America Centrale)

– Viaggiatori (che visitano questi paesi)

Con il turismo in crescita, è più facile contrarre questa malattia. Ecco perché la prevenzione è una parte importante nella lotta contro la malaria.

Bambini portatori della malattia, i più colpiti
Uno studio su un gruppo di 56 bambini, di età compresa tra 5 e 12 anni, è stato condotto dal Wageningen e dalla London School of Hygiene and Tropical Medicine, in collaborazione con Rothamsted Research. Lo studio fa seguito a una ricerca precedente che dimostra che i bambini portatori del parassita della malaria, il Plasmodium, erano più colpiti dalle zanzare, che possono mordere la pelle e infettare il sangue, rispetto ai bambini sani. I risultati di questo studio sono stati pubblicati il 16 aprile 2018, sulla rivista scientifica PNAS (DOI:10.1073/pnas.1721610115).

Sintomi

Il tempo di incubazione (fino alla comparsa dei primi sintomi) è generalmente di 10-20 giorni.

I sintomi caratteristici della malaria sono:

– Attacchi di febbre alta, 40-41°C

– Le crisi di febbre sono intermittenti: ogni giorno, ogni due giorni o ogni 3 giorni. Queste crisi dipendono dalla rottura dei globuli rossi, dove il parassita si è moltiplicato.

– Brividi

Un calo della temperatura con sudorazione abbondante e sensazione di freddo

– Una grande stanchezza dopo la febbre

– Alterazione dello stato generale: stanchezza, pigmentazione giallastra della cute, anemia, acuta o cronica (a causa della rottura dei globuli rossi)

Diagnosi

La diagnosi viene fatta individuando il parassita in uno striscio di sangue.

Poiché interessa il sangue, la malattia provoca anche anemia, che può essere riscontrata nei pazienti.

Complicazioni

Come visto nella sezione sintomi della malaria,  il malato soffre di attacchi di febbre. Se le crisi continuano, il malato:

– Si sente molto stanco

– Può soffrire di ittero

– Può avere la milza che cresce fino a rompersi

Esistono in realtà quattro tipi di plasmodium. L’unico che può provocare una malaria letale e il Plasmodium falsiparum. Tuttavia studi recenti (vedi news) mettono in luce anche la pericolosità del Plasmodium vivax.

Consultare

Quando si presentano sintomi che caratterizzano la malaria (febbre elevata,…) si consiglia di consultare un medico appena possibile. Il trattamento della malaria (una volta diagnosticata) deve necessariamente essere fatto da un medico. Evitare l’automedicazione!

Trattamento

Esistono farmaci per prevenire e / o curare la malaria.

  1. Farmaci da assumere per prevenire la malaria

La prevenzione di fa a seconda delle zone. Il vostro farmacista, il vostro medico, o gli addetti dei centri di salute vi illustreranno con maggiore precisione i farmaci da assumere in base alla vostra destinazione (maggiori informazioni disponibili anche sul sito svizzero: www.safetravel.ch ).

I chemioprofilattici disponibili sono la clorochina (Chlorochina®, Nivaquine®), la meflochina (Lariam®, Mephaquine®), l’atovaquone e il proguanile (Malarone®), la doxiciclina (p. es. Bassado®, Vibramicina®,…).

– Gli spray antizanzara: da spruzzare quel corpo e sulle zanzariere durante la notte

– La vitamina B1: non provato scientificamente, può essere assunta come prevenzione nella misura di 1 capsula al giorno. Questa vitamina viene secreta dalla pelle e dovrebbe avere un effetto repellente.

  1. Farmaci da assumere per trattare la malaria

– Quinino: in caso di attacchi di febbre

– Antibiotici o antimalarici: meflochina (Lariam®, Mephaquine®), atovaquone e proguanile (Malarone®), doxiciclina (p. es. Bassado®, Vibramicina®), artemeter e lumefantrina (Riamet®)

Fitoterapia

In fitoterapia, i cinesi utilizzano ancora oggi, dopo migliaia di anni, la pianta Artemisia annua per curare la malaria

Recenti studi hanno provato la grande efficacia dell’artemisia annua. Il principio attivo di questa pianta si chiama artemisina. Tale molecola è costituita oggi in forma di compresse ed è spesso associata ad altre terapie per trattare la malaria e con una resistenza più limitata.

Ricordiamo che, anche se si sceglie la fitoterapia, bisogna evitare di praticare l’automedicazione. Consultare sempre un medico perché la malaria può essere una malattia grave e solo uno specialista può trovare il trattamento migliore per ogni caso.

 Oligoelementi malaria

È possibile completare il trattamento per la malaria con la medicina alternativa. È importante prendere gli oligoelementi a digiuno, con l’aiuto di un cucchiaio di plastica (e non di metallo).

Trattamento

Rame-Oro-Argento         1 misurino (=5ml) 1-2 volte al giorno

Magnesio                  1 misurino (=5ml) 1-2 volte al giorn

Trattamento secondario

In caso di anemia:

Aggiungere al trattamento classico

Ferro-Rame-Cobalto         1 misurino (=5ml) 1-2 volte al giorno

Raccomandiamo comunque alle persone interessate ai farmaci alternativi di non interrompere mai il trattamento in corso senza consultare il medico curante.

Consigli utili

– Consultare immediatamente un medico in caso di febbre elevata o se compaiono altri sintomi influenzali poco tempo dopo un viaggio in un paese a rischio.

Prevenzione

– Chemioprofilassi (farmaci) se prescritta dal medico (vedi i possibili farmaci da assumere come misura preventiva)

– Rispettare la posologia: da assumere 1 settimane prima della partenza, continuare durante il soggiorno e per 3 settimane dopo il ritorno

– Utilizzare spray antizanzara (devono contenere la molecola DEET; maggiori informazioni sugli spray antizanzara)

– Utilizzare una zanzariera

– Coprire le braccia e le gambe di notte (con abiti lunghi)

– Assumere vitamina B1 (efficacia non provata scientificamente per il momento, anno 2008)

Fonti:
PNAS (DOI:10.1073/pnas.1721610115).

Come si dice malaria nelle altre grandi lingue ?
 in inglese: malaria  in tedesco: Malaria
 in francese: malaria (paludisme)  in spagnolo: malaria
 in portoghese: malária

Informazioni sulla redazione: questo articolo è stato modificato il 15.10.2019

CONTROLLO QUALITÀ

Ultimo aggiornamento:

Xavier Gruffat

15.10.2019

Controllo qualità

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