Echinacea
Riassunto
Pianta medicinale che stimola le difese immunitarie, con un’azione principalmente nel trattamento del raffreddamento, si presenta spesso sotto forma di capsule, compresse da masticare o succo.
Nome in italiano: echinacea
Nome in latino: Echinacea purpurea, Echinacea angustifolia
Nome in inglese: Black Sampson, Rudbeckia, Echinacea, Coneflower
Nome in francese: Echinacée, rudbeckie
Nome in tedesco: Roter Sonnenhut, Echinacea, Purpursonnenhaut
Asteraceae
– Oli essenziali
– Fitosteroli
– Flavonoidi
– Polisaccaridi
– Poliacetileni
– Glicoproteine
Fiori, radice
– Immunostimolante, immunomodulatore. Si ritiene che l’echinacea aumenti il numero di anticorpi e di globuli bianchi. Questo fatto migliora la risposta immunitaria, antibatterico, antivirale.
– Prevenzione di infezioni come l’influenza o i raffreddamenti, questo effetto è tuttavia messo in discussione. Consultare anche la sezione Osservazioni di seguito
– Riduzione della durata dei sintomi del raffreddamento. Vai a Osservazioni
Molto rari : pruriti, vertigini.
Allergia a questa pianta e ad altre piante della famiglia delle Asteraceae, malattie autoimmuni (AIDS, leucopenia, lupus, artrite reumatoide, ecc.). Tubercolosi.
Possibile interazione con alcuni farmaci come l’itroconazolo, la lovastatina (una statina) e la fexofenadina. Pillola contraccettiva.
– Compresse, o pastiglie di echinacea da succhiare
– Capsule di echinacea
– Tintura di echinacea (se si soffre di raffreddamento, prendere 1-2 ml di questa tintura ogni 2 ore, se necessario mescolare con un po’ d’acqua)
– Decozione di echinacea
L’echinacea cresce principalmente in Europa e sul continente americano. Pianta originaria degli Stati Uniti.
Tutta la produzione mondiale di echinacea deriva dalla cultura sostenuta principalmente in Nord America e in Europa, in altre parole la pianta non viene raccolta in natura.
I fiori di echinacea vengono raccolti in primavera, le radici di echinacea vengono raccolte alla fine dell’autunno tra il terzo e il quarto anno di vita della pianta. Le radici di echinacea vengono raccolte quando i fiori sono completamente aperti per garantire la massima quantità di principi attivi.
È importante raccogliere a mano le radici di echinacea. Le radici devono essere essiccate e non consumate fresche. Quando si raccolgono le radici, non dimenticare di lasciare alcune radici per far crescere la pianta.
– L’efficacia dell’echinacea è spesso stata soggetta a polemiche. In effetti, durante numerosi anni (fine degli anni ’90) buon numero di scienziati hanno affermato, con delle prove a sostegno, che questa pianta sarebbe inefficace contro delle malattie infettive come il raffreddore oppure raffreddamenti.
– Ultimamente però, dei nuovi studi sono apparsi alla luce affermando così l’efficacia dell’echinacea. Citiamo questo studio di ricercatori canadesi che hanno affermato che la presa dell’echinacea (trattamento di almeno 8 settimane) diminuirebbe di un quarto l’intensità dei sintomi in casi di raffreddamenti. O ancora questo studio di ricercatori israeliani che hanno provato che presso i bambini dagli uno ai cinque anni, la presa di rimedi a base di echinacea, di vitamina C e di propolis (una resina tirata dai germoli) durante 12 settimane dimezzerebbe il tasso dei bambini colpiti e sofferenti di raffreddamenti in confronto a quelli che hanno preso un placebo. Nonostante ciò, questi ricercatori non sono riusicto a identificare se fosse l’echinacea, la vitamina C oppure il propolis ad essere responsabile di questa caduta spettacolare della frequenza delle infezioni.
– Inoltre, dei ricercatori dell’EPFZ (scuola politecnica federale di Zurigo), hanno provato (ottobre 2004) con dei test in vitro, l’efficacia dell’echinacea, che sarebbe appunto dovuta all’alchilamide presente nella pianta.
Conclusioni sull’efficacia dell’echinacea (stato: 2017):
Secondo gli ultimi studi scientifici, l’echinacea non consentirebbe di prevenire raffreddamenti o influenza, questa sarebbe l’opinione della famosa Mayo Clinic (istituzione medicale di riferimento negli Stati Uniti) e del media National Geographic. Quest’ultimo ha osservato che alcuni studi hanno dimostrato l’efficacia dell’echinacea di ridurre la durata dei sintomi del raffreddamento (cold in inglese) di 1-2 giorni. Per approfittare degli effetti di questa pianta, è necessario consumarla alla comparsa dei primi sintomi del raffreddamento.
– Gli indiani americani usavano almeno 3 specie diverse di echinacea. I Cheyennes usavano, ad esempio, l’echinacea sotto forma di infusione a base di foglie e radici.