Melissa
Riassunto
Pianta medicinale utilizzata in uso interno come sedativo e digestivo e in uso esterno per curare l’herpes labiale.
Nome in italiano: melissa
Nome in latino: Melissa officinalis L.
Nome in inglese: Lemon balm (melissa)
Nome in francese: Mélisse, mélisse citronée, “citronnelle”
Nome in tedesco: Zitronenmelisse, Citronelle
Lamiaceae
Olio essenziale (citrale, citronellale, geraniolo), acidi fenolici, acido di rosmarino o acido rosmarinico (effetto contro l’herpes labiale), acido caffeico, triterpeni, flavonoidi, tannini, sostanze amare, mucillagine.
Foglie seccate di melissa, sommità fiorite
Foto: Fotolia.com
Uso interno (gocce, compresse,…):
– Sedativi, calmanti, spasmolitici, digestivi, sonniferi, carminativa
Uso esterno (pomate,…):
– Virustatici (conto l’herpes virus), batteriostatici (per l’olio essenziale)
Uso interno (gocce, compresse):
– Disturbi del sonno, stress, disturbi nella fase dell’addormentamento, ansia, nervosismo, disturbi digestivi, acidità allo stomaco. La melissa ha un effetto sulla ghiandola tiroidea (si vedano anche le contro indicazioni di seguito). Malattia di Alzheimer (aumento della memoria, miglioramento dell’apprendimento).
Uso esterno (pomate):
– Herpes labiale, punture di zanzare.
Nessuno (secondo la nostra opinione)
In caso di ipotiroidismo o assunzione di ormoni tiroidei (la melissa aumenterebbe l’effetto di questi ormoni, con la sospensione dell’assunzione di melissa, i sintomi scompaiono) [contro indicazione comunicataci da un’utente internet sulla versione francese del nostro sito Creapharma.fr, Christiane, maggio 2013].
Nessuna (secondo la nostra opinione)
– Tisane di melissa (infusi di melissa)
– Capsule a base di melissa
– Oli essenziali a base di melissa
– Crema alla melissa contro l’herpes labiale
– Bagno alla melissa
– Vino alla melissa
Originaria d’Oriente, la melissa cresce atuallmente anche in Europa e in America.
La melissa è una pianta perenne. Questa pianta ha bisogno soprattutto di terreno umido.
Le foglie di melissa vengono raccolte in estate (all’inizio dell’estate). Per fare una tisana è meglio raccogliere le foglie di melissa prima della fioritura. Perché dopo questo periodo, le foglie perdono il loro gusto, odore e sapore. Comunque, è possibile raccogliere le foglie anche subito dopo la fioritura.
– Nella sua indicazione in uso interno, la melissa offre un efficacia provata contro i disturbi leggeri dell’addormentamento e i disturbi digestivi di origine nervosa. Spesso, in fitoterapia, viene associata con la valeriana e il luppolo per il suo effetto calmante, soprattutto contro i disturbi del sonno e lo stress.
– Nella sua indicazione in uso esterno, la melissa sembra relativamente efficace conto l’herpes labiale, soprattutto se viene applicata molto presto e presenta pochi effetti collaterali. Si tratta di una buona alternativa ai trattamenti calssici.
– La melissa si caratterizza per il suo profumo simile a quello del limone, l’olio essenziale di melissa, infatti, contiene sostanze che si trovano anche nel limone come il citrale.
– La denominazione “melissa” (nome latino in questo caso) proviene dal greco e significa ape, viene usata anche come nome proprio di persona.