Pidocchi
Riassunto pidocchi
I pidocchi (pediculosi in una lingua più tecnica) colpiscono soprattutto i bambini tra i 3 e i 12 anni e negli ultimi tre anni è stato riscontrato un significativo aumento dell’incidenza dei pidocchi.
Il problema principale per i genitori per il trattamento è la sempre maggiore resistenza dei pidocchi ai prodotti classici (malathion ,…) e per questo motivo è preferibile adottare trattamenti di tipo meccanico (e non chimico) contro i pidocchi.
Per eliminare i pidocchi vi invitiamo a documentarvi e soprattutto ad andare in farmacia. Il farmacista ha esperienza e può aiutarvi a individuare il trattamento più adatto a voi o ai vostri figli. Nella maggior parte dei casi non è necessario consultare un medico.
Infine, un punto che verrà ripreso nella sezione buoni consigli contro i pidocchi, è importante che, per solidarietà con la famiglia e la società in generale, la persona con i pidocchi non presti agli altri suoi effetti personali (cappello, berretto) o il pettine. Sarà inoltre necessario informare gli altri che il bambino ha i pidocchi. I pidocchi non sono segno di scarsa igiene, quindi non vergognarti!
Definizione
I pidocchi sono insetti (parassiti) inoffensivi di circa 3 mm (dimensioni di un grano di sesamo) e il cui colore è spesso simile a quello dei capelli.
Generalmente, i pidocchi non comportano conseguenze gravi per la salute, tranne un forte prurito e problemi di ordine sociali (p. es. a scuola).
I pidocchi si nutrono di sangue attraverso il cuoio capelluto e ciò provoca prurito e genera anche arrossamenti, a causa della saliva iniettata durante il morso.
Bisogna sapere che i pidocchi si attaccano ai capelli e al cuoio capelluto e che le femmine covano uova chiamate lendini, che sono di colore chiaro e misurano circa 1mm.
Si tratta di un’infezione molta contagiosa che si trasmette di testa in testa e velocemente nel caso nei bambini quando stanno insieme e in particolare alla fine dell’estate (con l’inizio delle scuole) e durante l’autunno.
I pidocchi non sono il segno di scarsa igiene, ma piuttosto il contrario, perché questi parassiti preferiscono un ambiente secco, non grasso e pulito. I capelli dei bambini spesso sono così e perciò sono loro i soggetti più colpiti.
Dobbiamo precisare che solo i pidocchi vivi possono fissarsi ai capelli.
Inoltre, i pidocchi tendono a colpire prevalentemente le bambine: secondo uno studio condotto in Iran nel 2009 (pubblicato sulla rivista “Ca m’intéresse” nel febbraio 2010), infatti, su 850 scolari, le bambine avevano un tasso d’infezione del 13,5% rispetto allo 0,7% dei maschi. È la lunghezza dei capelli ad esercitare un ruolo importante, e il sesso non ha invece alcuna influenza (ad esempio dal punto di vista ormonale) sui pidocchi. Altre teorie dicono che le bambine siano più colpite dai pidocchi perché fanno dei giochi che prevedono contatti più ravvicinati tra le loro teste rispetto ai giochi dei maschi.
Selfie e pidocchi
La moda del selfie, vale a dire scattarsi un autoritratto con lo smartphone per condividerlo poi spesso sui social network, può promuovere la trasmissione dei pidocchi. Infatti, durante un selfie con molte persone c’è la tendenza ad avvicinarsi l’uno con l’altro anche con la testa e i capelli per apparire sulla foto, cosa che promuove la trasmissione dei pidocchi.
Epidemiologia
Negli Stati Uniti, uno studio condotto nel 2016 ha dimostrato che i bambini neri (afro-americani) non erano stati quasi mai colpiti da pidocchi. I ricercatori non conoscono la causa scientifica che sta dietro questa differenza con i bambini bianchi o altri gruppi etnici. Questo studio, condotto sotto la direzione della Dr. Ellen Koch dell’Università di Pittsburgh è stato pubblicato nel numero di settembre/ottobre 2016 della rivista scientifica Pediatric Dermatology.
Cause
I pidocchi sono parassiti o insetti. Causano prurito e pizzicore nutrendosi del sangue del cuoio capelluto.
Pidocchi: per saperne di più…
– In teoria, una lendine rappresenta il guscio dell’uovo vuoto, ma in francese e in inglese americano spesso la lendine si riferisce ad un uovo contenente vita (che dà origine poi a un pidocchio) o meno (definizione teorica di lendine).
La lendine presenta un colore bianco.
– Si stima che la stragrande maggioranza delle lendini (uova potenzialmente vitali, in questo caso) non sopravviva fino all’età adulta, solo 1 lendine su 5 dà vita a un pidocchio.
Ecco perché alcuni esperti raccomandano di non prestare troppa attenzione alle lendini ma di concentrarsi soltanto sui pidocchi e eliminarli. Il Cantone di Vaud (Svizzera) raccomanda di non cercare più le lendini (in caso di lendini, non trattare), ma solo i pidocchi, soltanto in questo caso sarà necessario sottoporsi a trattamento.
– Le lendini (vive) possono sopravvivere 6 giorni al di fuori del loro ambiente.
Lendini: ulteriori informazioni
– Una lendine rappresenta il rivestimento dell’uovo vuoto. La lendine presenta un colore bianco.
– Si stima che la stragrande maggioranza delle lendini non sopravviva fino all’età adulta, solo 1 lendine su 5 dà vita a un pidocchio.
Ecco perché alcuni esperti raccomandano di non prestare troppa attenzione alle lendini ma di concentrarsi soltanto sui pidocchi e eliminarli. Il Cantone di Vaud (Svizzera) raccomanda di non cercare più le lendini (in caso di lendini, non trattare), ma solo i pidocchi, soltanto in questo caso sarà necessario sottoporsi a trattamento.
– Le lendini possono sopravvivere 6 giorni al di fuori del loro ambiente.
Uova e larve: ulteriori informazioni
– Le uova (o ninfe) custodiscono le larve (i pidocchi “neonati”). Ci vogliono 7 giorni per far sì che una larva esca da un uovo.
Una larva necessita in media di circa 9 giorni per diventare un pidocchio adulto.
Lo sviluppo dei pidocchi è favorito dai contatti ravvicinati per esempio fra bambini (settimana bianca, gite scolastiche, …). In funzione del contatto ravvicinato dei bambini e della qualità dei loro capelli (fini) questo gruppo di persone è spesso interessato dai pidocchi e in particolare i bambini tra i 5 e gli 11 anni.
Per spiegarci meglio, i pidocchi sono un po’ come Tarzan che passa da una liana all’altra, con Tarzan, in questo caso, intendiamo il pidocchio e con le liane i capelli. I pidocchi non volano, non saltano e non nuotano. Tuttavia, i capelli bagnati favoriscono la trasmissione.
La trasmissione dei pidocchi si verifica più spesso a casa che a scuola, soprattutto perché i bambini hanno contatti più frequenti tra loro, giocano per esempio con i loro amici o fratelli.
Sintomi
I pidocchi, la pediculosi, per la precisione, di solito si trovano sul cuoio capelluto (pidocchi della testa). Nei bambini piccoli, i pidocchi a volte possono svilupparsi sulle ciglia e sulle sopracciglia. I pidocchi si trovano spesso alla radice dei capelli e nelle aree calde del cuoio capelluto come dietro le orecchie.
In generale, i pidocchi causano un forte prurito che si verifica poche settimane dopo la contaminazione. A volte, si presentano anche macchie rosse a seguito del prurito, macchie che portano a infezioni. Si noti che in alcuni casi i pidocchi possono essere presenti anche senza provocare prurito. Infatti, si stima che nel 40% dei casi non ci siano sintomi, quindi i pidocchi possono moltiplicarsi ancora più facilmente. La cifra del 40% è solo una stima, non siamo a conoscenza di studi scientifici su questo argomento.
Le lendini restano attaccate anche dopo il passaggio di una spazzola o di un buono shampoo, questo permette di distinguerle dalla forfora che, generalmente, viene eliminata facilmente al contatto con un pettine.
Per determinare se vostro figlio ha i pidocchi, utilizzate un pettine fino, e sotto una buona luce osserverete se sono presenti una o più lendini.
Anche con una sola lendine osservata bisogna cominciare un trattamento, perché questa lendine potrà, una volta schiusa, dar vita a numerosi pidocchi (da 7 a 10 al giorno) sulla testa.
Notiamo che per essere assolutamente sicuri che si tratta di pidocchi, bisogna farsi visitare (o fare visitare vostro figlio, se è il caso) da uno specialista, dottore, infermiere, farmacista che ha esperienza nel campo.
Trattamenti
Esistono 2 tipi di trattamento per i pidocchi: i trattamenti chimici e quelli ad azione fisica.
Nota:
A causa dell’aumento dei casi di resistenza dei prodotti chimici contro i pidocchi, il primo trattamento ad oggi preferito contro questi ultimi è quello ad azione meccanica o fisica (vedi n. 2).
- Trattamenti chimici contro i pidocchi
Nota: i trattamenti chimici contro i pidocchi vengono chiamati anche pediculicidi ad azione chimica, un termine usato in particolare da medici e da farmacisti.
Sul mercato esistono dei gel o degli shampoo curativi contro i pidocchi, questi trattamenti sono a base di malathion (in Svizzera Prioderm®), dermatrina, permetrina (in Svizzera Loxazol®), lindano (in Svizzera Jacutin®). Queste molecole, in realtà, sono insetticidi.
Si tratta spesso di prodotti di cui è necessario ripetere l’applicazione dopo qualche giorno (di solito 8-10 giorni), chiedete consiglio al vostro farmacista per i nomi dei farmaci e il loro esatto dosaggio.
Il vantaggio dei trattamenti chimici si basa sulla loro facilità di utilizzo (tempo di applicazione più breve) rispetto ai trattamenti meccanici o ad azione fisica.
Negli Stati Uniti, la permetrina è ampiamente utilizzata, tuttavia, si registrano sempre più casi di resistenza a questa molecola, secondo un reportage andato in onda sulla rete televisiva CBS nel mese di ottobre del 2013.
Uno studio del 2016, pubblicato dalla Dr. Ellen Koch dell’Università di Pittsburgh nel numero di settembre/ottobre 2016 della rivista scientifica Pediatric Dermatology ha dimostrato che la permetrina aveva perso molta più efficacia in questi ultimi anni, soprattutto a causa dell’aumento di pidocchi resistenti a questa molecola. Le ricerche condotte a partire dal 2010 hanno dimostrato che il tasso di efficacia della permetrina era di circa il 25%, vale a dire non molto di più rispetto all’efficienza di un placebo. Al momento dell’immissione in commercio di questo prodotto, ormai qualche decennio fa, il tasso di efficacia era compreso tra il 96% e il 100%.
Questo studio pubblicato su Pediatric Dermatology sconsiglia l’uso di lindano, che potrebbe essere pericoloso.
Tuttavia, questo studio suggerisce alcuni prodotti chimici come l’ivermectina, il malathion e l’alcool benzilico.
Come abbiamo visto con la permetrina, la resistenza dei pidocchi a questi prodotti chimici è forte (si legga di seguito).
Inoltre, questi trattamenti sono contro-indicati nelle donne in gravidanza e nei bambini al di sotto dei 4 anni di età (alcune fonti indicano invece i 2 anni di età).
- Trattamenti ad azione fisica o meccanica contro i pidocchi
Nota: i trattamenti ad azione fisica o meccanica contro i pidocchi vengono chiamati anche pediculicidi ad azione fisica, un termine usato in particolare da medici e da farmacisti.
Come già indicato sopra, il trattamento ad azione fisica è diventato sempre più il trattamento di prima scelta per combattere i pidocchi. Di seguito descriviamo alcune molecole o sostanze ad azione fisica.
– Dimeticone
Dopo l’uscita di un articolo del 2014 comparso sulla rivista medica indipendente francese di riferimento “Prescrire”, il dimeticone è il trattamento più efficace in caso di pidocchi sulla testa. Questa sostanza è efficace nella maggior parte dei casi e registra pochi effetti collaterali.
Secondo un reportage di RTS (Radio-Télévision Suisse) sui pidocchi diffuso nel febbraio 2010, un medico vodese ha spiegato che i trattamenti che funzionano al meglio contro i pidocchi con meno resistenza contenevano dimeticone.
Il dimeticone è una sostanza simile al silicone.
Il dimeticone si trova soprattutto nei seguenti prodotti: Gel Pedicul® Hermal, Hedrin®, Hedrin® Xpress (a differenza del Hedrin, applicare per 15 minuti invece di un’ora, applicare su capelli asciutti), spray Altopou®, Pouxit®, Paranix®.
Meccanismo di azione del dimeticone
Si tratta di un trattamento che ricopre il pidocchio di un film occlusivo disturbando il suo equilibrio idrico. Il dimeticone ostruisce soprattutto gli orifizi o le aperture respiratorie dei pidocchi, causandone la morte. I casi di resistenza sono meno numerosi, poiché si tratta di un meccanismo ad azione fisica e non chimica.
Tuttavia, l’effetto contro le lendini non è molto efficace.
Si noti inoltre che il dimeticone è inodore e non viene assorbito dalla pelle del cuoio capelluto. Si stima che il dimeticone sia efficace dal 70% al 97% in caso di eliminazione dei pidocchi.
– Ottano-1,2-diolo
Di solito, troviamo questa particolare sostanza nel prodotto Hedrin® Treat&Go, una schiuma venduta in Svizzera.
Meccanismo di azione dell’ottano-1,2-diolo
Questa molecola è un alcol che attacca il guscio dei pidocchi. I pidocchi si seccano all’interno e poi muoiono.
– Olio di cocco
Esistono anche rimedi naturali a base di olio di cocco e di anice che bloccano la respirazione dei pidocchi (in Svizzera: Paranix®, Lausweg®, Rausch Laus Stop®).
– Olio di Neem
Questo olio avrebbe anche un’azione fisica contro i pidocchi.
Per quanto riguarda i prodotti ad azione fisica, si tratta spesso di prodotti di cui è necessario ripetere l’applicazione dopo qualche giorno (di solito 8-10 giorni), chiedete consiglio al vostro farmacista per i nomi dei farmaci e il loro esatto dosaggio!
– Oli minerali
Esistono anche alcuni trattamenti contro i pidocchi a base di oli minerali come l’olio di paraffina (che comprende anche il dimeticone al 4% e al 96% l’olio di paraffina, in Svizzera viene venduto nello spray Paranix® – o, sempre in Svizzera, negli shampoo Paranix® con il 70% di olio di paraffina e Lumorol K 1000° 25%). L’olio oligodecene è un olio minerale utilizzato sempre come anti-pidocchi (in Svizzera viene venduto sotto il nome di Elimax® Shampoo).
Prodotto di individuazione delle lendini
Dal 2017, esiste sul mercato svizzero un prodotto chiamato Paranix Détection Poux (in tedesco Paranix Kopflaus Detector) che consente di individuare un’infestazione di pidocchi, in particolare, di identificare le lendini. Grazie a questo gel, le lendini si colorano di rosso in 2 minuti e diventano facilmente visibili ad occhio nudo su tutti i tipi di capelli. Al contrario, la forfora dei capelli non viene colorata.
Consigli di trattamento:
In genere si consiglia di applicare questi gel o shampoo vicino alla radice dei capelli. Poi, è necessario massaggiare bene.
Come cercare i pidocchi?
– Per cercare e quindi sapere se si hanno i pidocchi, basta non bagnare i capelli, coprirsi le spalle con un panno (asciugamano) chiaro, applicare sui capelli 3-5 cucchiai di un normale dopo shampoo (l’obiettivo è quello di consentire la separazione dei pidocchi dai capelli), non risciacquare. In seguito, districare i capelli con un pettine normale, quindi passare il pettine anti-pidocchi su ogni ciocca dalla radice alla punta dei capelli. Quindi pulire il pettine sul panno (asciugamano) chiaro ad ogni passaggio per verificare se si hanno i pidocchi, infine risciacquare i capelli. [fonte: Sanimedia.ch, sito ufficiale del Cantone di Vaud]
– Questo controllo dei pidocchi deve essere effettuato ogni settimana dopo il secondo trattamento (solitamente eseguito 8-10 giorni dopo il primo trattamento) per 1 mese. Se non si trovano pidocchi, il trattamento è concluso, altrimenti è necessario ricominciare un nuovo ciclo di trattamento.
– Si dovranno cercare i pidocchi in tutti i membri della famiglia.
– Le stesse autorità confermano inoltre che i capelli bagnati possono aumentare la trasmissione dei pidocchi. Si consiglia di non bagnare i capelli durante l’applicazione del prodotto anti-pidocchi.
– Notate che esistono ugualmente dei trattamenti preventivi (molecole chimiche, olio di cocco, salice,…) per vostro figlio e i suoi compagni, chiedete consiglio nella vostra farmacia !
Come rimuovere e uccidere i pidocchi con un pettine?
È possibile rimuovere i pidocchi, almeno in parte, con un pettine come già indicato nel paragrafo precedente. Ma per essere sicuri di uccidere tutti i pidocchi, è necessario utilizzare preferibilmente i trattamenti sopra menzionati, cioè trattamenti chimici e soprattutto fisici (ad esempio, dimeticone). L’efficacia di un trattamento anti-pidocchi usando solo un pettine sui capelli bagnati (acqua e districante) è del 58%, secondo la specialista svizzera in pidocchi, la D.ssa Christina Ruob. Per garantire la massima efficacia utilizzando solo un pettine per i pidocchi, è necessario passare il pettine seguendo la procedura indicata nel paragrafo precedente ogni 2 giorni per 2 settimane. Poiché questo metodo è lungo e con un tasso di efficacia insoddisfacente, il pettine è principalmente una misura complementare al trattamento convenzionale (ad esempio, il dimeticone) e soprattutto un modo per controllare la presenza o l’assenza di pidocchi.
Differenze tra pettini anti-lendini e pettini anti-pidocchi
Secondo la farmacista svizzera, la D.ssa Christina Ruob, specialista in pidocchi, intervistata da Creapharma.ch nel settembre 2017, vi è una differenza sostanzialmente teorica tra i pettini anti-lendini e i pettini anti-pidocchi. La differenza sta soprattutto nella distanza tra i denti (del pettine). Ma la specialista dei pidocchi afferma che in realtà, come compromesso, i pettini venduti sul mercato spesso hanno una distanza tra i denti di 200 μm sia per i pettini anti-lendini che per quelli anti-pidocchi. In altre parole, un pettine appositamente anti-lendini può anche essere usato come un pettine anti-pidocchi se la distanza tra i denti è di 200 μm, ma è vero anche il contrario. Questi pettini, se possibile in plastica dura, devono avere la capacità di trattenere i pidocchi, le larve, le uova e le lendini. Inoltre, questa distanza di 200 μm è ideale sia per capelli fini che spessi.
Fitoterapia
– Shampoo a base di corteccia di salice possono aiutare ad eliminare e prevenire altre infezione dei pidocchi. Si tratta di un’alternativa naturale, più che di un trattamento “farmacologico” di prima scelta.
– Applicare delle gocce di olio essenziale di lavanda sulle mani, passare le dita tra i capelli, ripetendo l’applicazione per più giorni consecutivi, è efficace sia per eliminare i pidocchi, sia per prevenire la loro comparsa.
Come già descritto sopra (sezione sui trattamenti), anche l’olio di cocco e l’olio di Neem possono essere usati contro i pidocchi.
Rimedi della nonna
– Utilizzare henné neutro per la prevenzione dei pidocchi. Secondo un internauta di Creafarma.ch è un rimedio molto efficace.
– Misto di oli contro i pidocchi
– Shampoo casereccio contro i pidocchi
Consigli utili
– Tutte le persone in contatto con gente che ha i pidocchi devono essere controllate, e nel caso in cui il controllo dia esito positivo, devono intraprendere immediatamente un trattamento. Inoltre, è importante applicare trattamenti preventivi per le persone vicine al paziente. Ricordiamo che i pidocchi non sono dovuti a una mancanza d’igiene.
– Utilizzare possibilmente trattamenti preventivi anche per le persone vicine a chi ha i pidocchi.
– Per identificare meglio le lendini, potete acquistare in farmacia spray che rendono le lendini chiaramente visibili colorandole di rosa.
– E’ fortemente consigliato togliere le lendini dai capelli bagnati con un pettine speciale con denti fitti nei giorni 1, 5, 9 e 13 (contati a partire dall’inizio del trattamento) non esitate a superare il tempo previsto (30 minuti per volta). [fonte: raccomandazione dell’istituto Robert-Koch di Berlino, Germania]
– Tuttavia, le autorità sanitarie in alcune zone, ad esempio, nel Cantone di Vaud (Svizzera), ritengono che non sia necessario rimuovere le lendini, sarebbe una perdita di tempo, perché solo una lendine su cinque sopravvive come pidocchio in età adulta, ma è necessario rimuovere solo i pidocchi.
Per cercare e quindi sapere se si hanno i pidocchi, basta non bagnare i capelli, coprirsi le spalle con un panno (asciugamano) chiaro, applicare sui capelli 3-5 cucchiai di un normale dopo shampoo (l’obiettivo è quello di consentire la separazione dei pidocchi dai capelli), non risciacquare. In seguito, districare i capelli con un pettine normale, quindi passare il pettine anti-pidocchi su ogni ciocca dalla radice alla punta dei capelli. Quindi pulire il pettine sul panno (asciugamano) chiaro ad ogni passaggio per verificare se si hanno i pidocchi, infine risciacquare i capelli. [fonte: Sanimedia.ch, sito ufficiale del Cantone di Vaud]
Le stesse autorità confermano inoltre che i capelli bagnati possono aumentare la trasmissione dei pidocchi. Si consiglia di non bagnare i capelli durante l’applicazione del prodotto anti-pidocchi.
– Tutti gli oggetti tessili (abiti, lenzuola, peluche, …) del bambino dovrebbero essere lavati a più di 60°C se non potete lavarli, chiudete i tessili dentro un sacco di plastica per 10 giorni, affinché i pidocchi muoiano di fame. Un metodo più corto sarebbe depositare il sacco di plastica nel congelatore per 24h (i pidocchi moriranno ugualmente).
Questo consiglio, però, è stato messo in discussione da alcuni esperti perché ritengono che i pidocchi trovati sui vestiti siano già morti o quasi, come abbiamo visto in precedenza solo i pidocchi vivi si attaccano ai capelli.
– Per rimuovere le lendini si possono lavare i capelli usando una soluzione di acqua e aceto. In alternativa si può usare anche dell’aceto non diluito (l’aceto scioglie il guscio delle lendini e risulta quindi molto efficace).
– Se vostro figlio ha i pidocchi, non mandatelo a scuola: informate il professore e l’istituto scolastico, affinché possano prendere le misure preventive del caso
– Immergere pettini, spazzole e fermagli per capelli (inclusi elastici) in acqua calda (60 °C) e sapone per circa 10 minuti. Questo consiglio è fondamentale nella lotta contro i pidocchi.
– Evitare tutti i contatti con berretti, asciugamani, … e con tutti i bambini che hanno i pidocchi.
– Non asciugare i capelli a una temperatura troppo calda, evitare di asciugarli con un fono.
– Un trattamento tra i più efficaci, ma anche tra i più estremi, è tagliare tutti i capelli, se è possibile farlo, si tratta del metodo migliore !
– Degli shampoo a base di radice di salice possono aiutare grazie alle loro virtù preventive e anche come trattamento per eliminare i pidocchi. Eventualmente, applicare delle gocce sotto forma d’essenza di lavanda sulla nuca grazie all’effetto preventivo della lavanda.
– Il trattamento dei pidocchi può essere lungo e complicato. In quanto i bambini giocano spesso insieme, i genitori e il medico possono passare molte settimane a rimuovere i pidocchi, poi un altro bambino, o adulto, portatore di pidocchi possono contaminarli di nuovo. Ciò comporterà l’identificazione, se i pidocchi ricompaiono, delle possibili fonti di contaminazione. Si tratta sempre di una contaminazione da parte di un essere umano, gli animali (compresi quelli domestici) non possono trasmettere i pidocchi. In breve, siate pazienti e fate le vostre ricerche, se il vostro bambino ha i pidocchi per diversi mesi, nonostante un trattamento adeguato.
– Fare attenzione ai selfie (leggere sotto la sezione Definizione di cui sopra per maggiori informazioni), una possibile causa della trasmissione dei pidocchi soprattutto negli adolescenti.
– Infine, dopo 10 giorni di trattamento contro i pidocchi, bisogna rifare un controllo completo della testa per vedere se non rimane veramente più nessun pidocchio o lendini.
Come si dice pidocchi nelle altre grandi lingue ?
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in inglese: louse | in tedesco: Läuse |
in francese: poux | in spagnolo: piojo |
in portoghese: piolho |