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Pidocchio del pube

Definizione

Riassunto pidocchio del pubeIl pidocchio del pube (Phtirius inguinalis), o piattola, è un insetto che vive di preferenza nella regione pubica. Si nutre di sangue che succhia perforando la pelle della persona colpita, iniettando contemporaneamente una sostanza che può dare una sensazione di prurito e generare un’infiammazione a livello cutaneo. Si parla di pediculosi o ftiriasi.
Il pidocchio del pube misura da 1 a 3 mm (spesso < 2 mm), la sua dimensione è inferiore a quella dei pidocchi della testa e dei pidocchi del corpo. Ha una forma simile a quella dei granchi, di tipo tozzo.    Vive per due settimane ed è dotato di due paia di zampe che gli permettono di attaccarsi ai peli.

Il pidocchio adulto può deporre alla base dei peli del suo ospite fino a 25 uova (lendini) al giorno. Le uova si schiudono nel giro di sei-otto giorni. Il pidocchio si annida di solito nella parte pelosa del pub, ma talvolta si può trovare vicino all’ano, sotto le ascelle, sul petto e su barba e sopracciglia.

Cause

Trasmissione sessuale
Si può essere contaminati da piattole non solo per contatto con altre persone colpite: l’uomo, infatti, può essere colpito in modo sia diretto che indiretto. La trasmissione diretta avviene per contatto tra due persone, in particolare se si tratta di persone sessualmente attive. Un rapporto sessuale con una persona con i pidocchi del pube è spesso la ragione del contagio, per questa ragione le piattole sono considerate una malattia sessualmente trasmissibile. I rapporti sessuali sono la principale fonte di trasmissione dei pidocchi del pube.

Altre vie di trasmissione    
Le piattole si possono prendere, anche se più raramente, in modo indiretto attraverso vestiti, asciugamani, biancheria o altri articoli contaminati. Lontano dall’ospite (l’uomo), una piattola adulta muore in meno di 24 ore, mentre le lendini possono resistere per 8 giorni. Si noti che i pidocchi del pube presenti sulle tazze del gabinetto non possono trasmettersi a un essere umano.

Diversamente da quanto accade con gli altri pidocchi, l’igiene e l’uso del preservativo non proteggono dalle piattole . Il contatto diretto con l’individuo o con gli oggetti contaminati può essere sufficiente per essere contagiati.

Sintomi

Sintomi pidocchio del pube

Localizzazione dei sintomi
I sintomi si manifestano principalmente a livello del pube e più raramente sui peli corti dell’ano, del petto (torace), delle ascelle, della barba, delle ciglia o delle sopracciglia.

Sintomi principali  
Il primo segnale e il sintomo principale è quello della ftiriasi, un forte prurito che perdura. Il sintomo è associato a rossore e gonfiore della pelle. Il prurito tende ad intensificarsi durante la notte.

Durata dei sintomi
La sensazione di prurito dura per un certo tempo dopo il trattamento. Tuttavia, è possibile che alcune persone non si accorgano d avere le piattole .

Complicazioni
– Grattarsi provoca il rischio di farsi delle piccole lesioni che possono aggravarsi e portare alla formazione di pus. Le piattole sono riconoscibili per il loro aspetto di puntini color ruggine e le lendini si presentano come puntini fissi alla base dei peli pubici. Sono spesso più facilmente riconoscibili perché in genere sono più numerose.
– Si possono anche vedere dei puntini blu sulla superficie cutanea, si tratta delle tracce dei morsi delle piattole.
– E’ possibile trovare dei piccoli residui di colore marrone o nerastro sui pantaloni, in questo caso si tratta degli escrementi delle piattole.
– In base alla gravità dell’infezione si può avere la febbre.
– In casi rari, i bambini possono essere colpiti da blefarite, un’infiammazione.
– In altri casi, è possibile che compaiano alter malattie sessualmente trasmissibili.

Trattamento

Trattamenti dei pidocchi del pube in base alle raccomandazioni europee (European guideline, linee guida europee, vedere i riferimenti in fondo al paragrafo) – Raccomandazioni risalenti al 2017                                                                                                                                                                                                          Prima linea (in inglese: First line therapy)
– Permetrina 1% (Loxazol®, in alcuni paesi come la Svizzera, si tratta di un uso off-label registrato solo per il trattamento dei pidocchi della testa). Lasciare agire 10 minuti quindi risciacquare, ripetere da 7 a 10 giorni dopo.
– Piretrine con butossido di piperonil (in inglese: Pyrethrins with piperonyl butoxide).  Lasciare agire 10 minuti quindi risciacquare, ripetere da 7 a 10 giorni dopo.

Seconda linea (Second line therapy)
– Fenotrina 0,2%, lasciare agire per 2 ore quindi risciacquare.
– Malathion 0,5% (ad es. Prioderm®), lasciare agire ca. 12 ore quindi risciacquare.
– Ivermectina assunta per via orale alla dose di 250 o 400 μg/kg in una singola dose, da ripetere 7 giorni dopo. La dose di 400 μg/kg in una singola dose è raccomandata soprattutto nei casi più gravi.

Altre terapie
– Esistono in alcuni paesi come gli Stati Uniti dei trattamenti topici con ivermectina 0,5% (lozione Sklice, registrata negli Stati Uniti per pediculosi del cuoio capelluto) e con benzoato di benzile in lozione al 25%. Nel 2017, questi trattamenti topici erano ancora in discussione per la loro efficacia. Questo è uno dei motivi per cui queste raccomandazioni europee li classificano sotto Altre terapie e non nella prima o nella seconda linea.

Osservazioni sui trattamenti: 
– Le donne incinte o che allattano, i bambini e gli asmatici necessitano anche di raccomandazioni speciali da parte degli operatori sanitari. Lo stesso vale per le ferite che sono infette o meno.
– È stato scoperto che le piattole sono sempre meno sensibili agli insetticidi. Di conseguenza, i professionisti tendono ad adottare il metodo meccanico senza alcun effetto dannoso. Una crema grassa, come la vaselina o il dimeticone (leggere anche la nostra sezione completa sui pidocchi), presenta una proprietà asfittica per le piattole quando questa viene applicata per dieci giorni.
– Inoltre, la rimozione di tutte le lendini, con l’aiuto di una pinzetta o un pettine sottile, vi aiuta a eliminare completamente questi pidocchi. La rasatura non è sistematica, ma rafforza il trattamento.

Pidocchi delle ciglia
Per la pediculosi delle ciglia (phthiriasis palpebrarum), sono raccomandati i seguenti trattamenti, come indicato sul sito Pharmavista.net a dicembre 2017:
– ivermectina assunta per via orale in 2 dosi di 200 μg/kg ad intervalli di una settimana.
– 1% di permetrina (Loxazol®, uso off-label), da applicare sulle ciglia, lasciare agire per 10 minuti, quindi risciacquare.
– pomata oftalmica a base di paraffina o con ossido giallo di mercurio: un’applicazione topica 2 volte al giorno per 8-10 giorni risulterebbe efficace per asfissiare i parassiti. I pidocchi morti e le lendini dovrebbero essere rimossi manualmente.

Fitoterapia

Le piretrine sono sostanze naturali estratte dai fiori di piretro. Il prodotto si trova sotto forma di  lozioni e spray con piretroidi di sintesi, che uccide sia i pidocchi e lendini con una singola applicazione. Distribuire su tutta la zona infetta con brevi spruzzate. Poi lavare l’area con sapone. Risciacquare con acqua abbondante dopo aver lasciato il prodotto agire per mezzora. E’ consigliabile ripetere il trattamento dopo otto-dieci giorni.

E’ possibile anche applicare del’olio di noce di cocco sulla zona da trattare. Questa tecnica mira a soffocare i parassiti. La lavanda, invece, permette di alleviare i fastidi provocati dai morsi delle piattole. Rasare i peli del pube e applicate una lozione fatta con i fiori mescolati con dell’aceto.

Consigli utili pidocchio del pube

Il primo mezzo per combattere le piattole è la prevenzione:

– evitate le relazioni intime sospette;

– usate solo la vostra biancheria.

Se prendete le piattole:

– cercate di non grattarvi per evitare di ferirvi. Le ferite sono punti accesso per i microbi;

– cominciate il trattamento al più presto poiché è il solo metodo che assicura una guarigione certa

– eseguire analisi per rilevare e trattare altre malattie veneree (MST) come HIV, epatite (B e C) o sifilide. Questi consigli valgono anche per il vostro partner sessuale.

– fate delle analisi per individuare ed eventualmente trattare altre malattie veneree.

– chiedete al vostro partner di sottoporsi a degli esami ed eventualmente di farsi curare.

– quando falliscono ripetutamente tutti i trattamenti, fate attenzione agli effetti dei prodotti chimici e consultate un professionale della salute.

– lavare i vestiti, biancheria intima, asciugamani (teli) e lenzuola a 60 °C (o con lavaggio a secco). È inoltre possibile racchiudere tutti questi tessuti in un sacchetto di plastica impermeabile per circa 3 giorni.

Fonti e riferimenti:   
Pharmavista.net (sito web svizzero sui farmaci di riferimento)
Riferimento: European guideline for the management of pediculosis pubis.J Eur Acad Derm Venereol., 2017; 31:1425-28

Come si dice ​​pidocchio del pube nelle altre grandi lingue ?
Bronchitein inglese: Pubic Lice (Crabs)  Bronchitein tedesco: Filzlaus, Schamlaus 
 Bronchitein francese: poux du pubis  Bronchitein spagnolo: ladilla
 Bronchitein portoghese: piolhos pubianos

Informazioni sulla redazione: questo articolo è stato modificato il 11.10.2018

CONTROLLO QUALITÀ

Ultimo aggiornamento:

Xavier Gruffat

11.10.2018

Controllo qualità

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