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Creafarma > Malattie – Disturbi > Raffreddamento
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Raffreddamento

Riassunto sui raffreddamenti

Riassunto sui raffreddamentiUn raffreddamento può essere spesso confuso con un’influenza, ma il raffreddamento presenta in generale sintomi meno forti rispetto all’influenza stagionale e le cause di questa infezione possono essere riconducibili a più di 200 tipi di virus.
Il raffreddamento è un’infezione del tratto respiratorio superiore. Si ritiene che un adulto dell’emisfero nord abbia circa 4 episodi di raffreddamento all’anno, mentre i bambini possono averne fino a 8-10 ogni anno.

Un raffreddamento migliora in genere in una settimana (8-10 giorni per essere precisi).

Il raffreddamento, a differenza dell’influenza, è quasi sempre una cosa passeggera.

Il trattamento è sintomatico e si basa sull’assunzione di alcuni farmaci in vendita senza prescrizione medica, come il paracetamolo. Per il trattamento leggi anche qui sotto (A chi rivolgersi in caso di raffreddamento) e alla sezione: trattamento raffreddamenti

Creafarma.ch vi consiglia

A chi rivolgersi in caso di raffreddamento ?

AUTOMEDICAZIONE – FARMACIA – MEDICO DI FAMIGLIA – SPECIALISTA

AUTOMEDICAZIONE
Il raffreddamento è la malattia che può essere curata con automedicazione per eccellenza, in assenza di complicazioni e di sintomi sospetti. Leggi il nostro dossier completo su Creafarma.it e/o chiedi consiglio a uno specialista in caso di domande particolari (farmacista, medico).

FARMACIA
Il vostro farmacista

In Svizzera, i farmacisti che hanno seguito un corso di studi di 5 anni e che in genere seguono regolarmente corsi di formazione dopo gli studi, possono consigliarvi in modo efficace sui diversi trattamenti per curare i raffreddamenti (anche con dei trattamenti naturali contro i raffreddamenti).

MEDICI
Medico di base

Il medico di base (o di famiglia) può essere consultato quando la febbre è elevata, per i pazienti a rischio o se i sintomi non migliorano con l’assunzione dei farmaci classici (gocce per il naso, paracetamolo,…). Solo un medico può prescrivere degli antibiotici e solo in caso di superinfezione batterica (rischio di polmonite, per esempio) perché nella stragrande maggioranza dei casi i raffreddamenti sono per definizione di origine virale e gli antibiotici non hanno nessun effetto sui virus. In questi casi si parla dicomplicazioni legate a un raffreddamento.

Pneumologo 
In rari casi un raffreddamento può portare a una polmonite; lo specialista della polmonite e il pneumologo.

Definizione

Il raffreddamento, è una malattia infettiva che spesso si prende in autunno o in inverno quando le giornate sono più fredde e più umide ed è una malattia o infezione molto frequente ma in genere senza conseguenze gravi.

Il nome raffreddamento rappresenta un po’ un abuso linguistico perché il freddo contribuisce a indebolire il sistema immunitario favorendo la comparsa dei raffreddamenti, ma la malattia è in realtà causata da virus. Si nota comunque che in inverno ci sono nell’aria molti più virus che d’estate.

I raffreddamenti si trasmettono facilmente da una persona all’altra mediante minuscole goccioline lanciate nell’aria con sternuti o colpi di tosse. Ciò rende l’infezione molto contagiosa.

L’influenza presenta spesso le stesse caratteristiche di un raffreddamento, ma i sintomi sono più pronunciati.

Cause

Un raffreddamento può essere causato da più di 200 virus conosciuti.

Il corpo è di solito più sensibile ai virus quando il sistema immunitario viene indebolito, per esempio da mancanza di sonno (stanchezza) o stress.

Possiamo costatare che un raffreddamento è provocato da virus e quindi non può essere curato con antibiotici (gli antibiotici sono efficaci solo contro i batteri), salvo in caso di una superinfezione batterica (polmonite, sinusite,…) e, in tal caso, non si parla più di raffreddamento, ma di complicazioni legate a un raffreddamento. Vi invitiamo quindi a consultare un medico se i sintomi del raffreddamento durano troppo a lungo o in caso di febbre alta (circa 39°C e più).

La mancanza di sonno aumenta il rischio di prendere un raffreddore
Nel mese di agosto 2015, uno studio condotto dalla Università della California (San Francisco) pubblicato sulla rivista Sleep ha dimostrato che i partecipanti che dormivano meno di sei ore a notte avevano 4,2 volte in più di probabilità di prendere un raffreddore rispetto a quelli che avevano dormito per più di sette ore a notte. I volontari che hanno dormito meno di cinque ore per notte avevano addirittura 4,5 volte in più di probabilità di ammalarsi. Per arrivare a queste conclusioni, gli scienziati hanno somministrato il virus del raffreddore tramite gocce nasali ai partecipanti e nel corso di una settimana hanno prelevato dei campioni tutti i giorni per vedere se il virus si sviluppava.

Diffusione del Rhinovirus
I Rhinovirus, i virus di raffreddamento e raffreddore, non sembrano dipendere necessariamente da tempo asciutto e freddo per diffondersi a differenza del virus influenzale (influenza) che può portare ad epidemie ad una temperatura di 0 °C o inferiore con tempo asciutto, secondo uno studio del 2016 condotto dall’ospedale Sahlgrenska in Svezia pubblicato sulla rivista specializzata Journal of Clinical Virology.

Sintomi

1. Sintomi del raffreddamento

Sintomi raffreddamento

Riassunto schematico dell’intensità dei sintomi del raffreddamento [fonte: journal A.Vogel, autunno 2008)

All’inizio del raffreddamento si osservano una sensazione di malessere, stanchezza, brividi (caratteristici della febbre che comincia a salire: si consiglia di prendere dei farmaci a base di paracetamolo per farla scendere).

Poi possono comparire mal di gola (spesso all’inizio del raffreddamento), angina o faringite, raffreddore, febbre, talvolta leggeri dolori, mal di testa e in genere, dopo qualche giorno (talvolta fino a 7 giorni), tosse secca (chiamata anche tosse irritante) che in genere alla fine dei sintomi del raffreddamento si trasforma in tosse grassa. Una lacrimazione può essere sintomo di raffreddamento. Un raffreddamento serio può obbligare una persona a rimanere a letto per qualche giorno.

La durata di un raffreddamento è in genere di 4-5 giorni per la fase acuta (febbre, dolori, stanchezza,…) e di 7-10 giorni per i sintomi associati (raffreddore, tosse,…). Si ritiene che di solito un raffreddamento si riassorba nell’arco di 8-10 giorni.

2. Differenza tra i sintomi dell’influenza e quelli del raffreddamento

1. In caso di influenza, la comparsa dei sintomi è rapida, la febbre è elevata (39°C e più), possono comparire dolori agli arti, forti mal di testa e si ha una sensazione di grande stanchezza. Queste caratteristiche dovrebbero indicare un’influenza.

L’influenza è causata da un virus: il virus dell’influenza.

In Europa l’influenza si manifesta spesso da dicembre a marzo (In Svizzera di solito con un picco a febbraio).

Un’influenza dura di norma due o tre settimane.

Consultate subito il medico se pensate di avere l’influenza.

Attezione, per una diagnosi esatta dell’influenza, che è necessaria in particolare per i pazienti a rischio, solo un medico è in grado di capire se si tratta di influenza o di un raffreddamento, grazie alla propria esperienza o ad analisi biochimiche che studiano per esempio gli anticorpi.

Consulta anche la nostra pagina speciale sull’influenza

2. In caso di raffreddamento, la febbre è spesso più bassa rispetto all’influenza, e la comparsa di un raffreddamento è più lenta. In genere un raffreddamento non è accompagnato da dolori articolari.

I raffreddamenti sono causati da virus diversi (rhinovirus,…) rispetto a quelli dell’influenza.

In Europa i raffreddamenti si manifestano spesso da ottobre a marzo

Un raffreddamento dura di norma da una settimana a dieci giorni.

Infine, non è sempre facile fare una distinzione tra un raffreddamento e un’influenza per la diagnosi, perché i sintomi sono spesso identici. Non esitate in caso di dubbio a rivolgervi al medico o a chiedere consiglio al farmacista.

Trattamento

I trattamenti classici (farmacologici) permettono di curare i sintomi del raffreddamento: dolori (mal di testa, nausea,…), febbre, raffreddore, tosse o mal di gola ma non possono curare la causa (virale) del raffreddamento.

Farmaci contro i raffreddamenti

Per curare i sintomi del raffreddamento:

A. Contro i dolori, per esempio il mal di testa

– paracetamolo (dosaggio di 500 mg da prendere ogni 4 ore)

– acido acetilsalicilico (per la posologia chiedete consiglio al vostro specialista di fiducia, non adatto ai bambini al di sotto dei 15 anni)

– ibuprofene (per la posologia chiedete consiglio al vostro specialista di fiducia)

B. Contro la febbre

– paracetamolo (dosaggio di 500 mg da prendere ogni 4 ore)

– acido acetilsalicilico, per la posologia chiedete consiglio al vostro specialista di fiducia

– ibuprofene, per la posologia chiedete consiglio al vostro specialista di fiducia

C. Contro il raffreddore

– vasocostrittori locali sotto forma di spray quando il naso è tappato (non usare per più di 10 giorni senza un parere medico)

– antistaminici quando il naso cola; caratteristica tipica dei raffreddori allergici più che dei raffreddamenti

– soluzioni saline sotto forma di lavaggio nasale

– farmaci da usare per inalazione e in caso di sinusite importante o di raffreddore “molto chiuso”

– vasocostrittori per via orale (o vasocostrittori sistemici) a base di pseudoefedrina per esempio, attenzione in caso di ipertensione, parlatene con il vostro medico o farmacista perché possono manifestarsi degli effetti collaterali.

D. Contro la tosse

– farmaci a base di destrometorfano o di codeina per curare la tosse secca, generalmente presente nella prima fase di un raffreddamento, farmaci a base di N-acetilcisteina in caso di tosse grassa (produzione anche di muco giallastro) generalmente presente nella seconda fase di un raffreddamento.

Osserviamo che in farmacia si possono trovare in vendita farmaci detti composti, cioè che contengono più molecole (destrometorfano, paracetamolo, pseudoefedrina,… che agiscono sull’insieme dei sintomi del raffreddamento.

Chiedete consiglio al vostro farmacista o medico per maggiori informazioni su questi rimedi specialmente pensati contro i raffreddamenti.

Fitoterapia raffreddamento

rosa canina

– La rosa canina (=rosa selvatica), una pianta ricca di vitamina C, da usare sotto forma di tisana.

sambuco

– Il sambuco, da usare sotto forma di tisana o di sciroppo.

 timo

– Il timo, da usare principalmente sotto forma di tisana, di olio essenziale per esempio per fare delle inalazioni, grazie al forte effetto disinfettante del timo.

Rimedi della nonna raffreddamento

Un rimedio della nonna molto usato soprattutto negli USA:

– Brodo di pollo (zuppa di pollo)

Ecco tisane interessanti per combattere i raffreddamenti:

– Tisana raffreddamento

– Tisana raffreddamento (bis)

– Tisana di rosa canina

– Tisana di sambuco

– Decotto di rosa canina

– Vino di rosa canina

– Decotto di lapacho ( Tè di lapacho )

– Succo d’arancia

– Sciroppo di zenzero

– Grog

– Grog a base di tiglio

– Grog con il latte

Consigli utili

Ci sono diversi buoni consigli che permettono di curare e di prevenire i raffreddamenti.

Buoni consigli per curare i raffreddamenti

– Prendere della vitamina C aumenterebbe le difese immunitarie, migliorando l’attività delle cellule immunitarie.

Vi consigliamo quindi di mangiare molta frutta e verdura ricca di vitamina C, o di prendere delle compresse o dei composti a base di vitamina C.

Non esitate a prendere fino a 1 gr al giorno di vitamina C durante il raffreddamento, soprattutto se siete dei fumatori!

– Bere molti liquidi come l’acqua, ma anche succhi di frutta (ad esempio, succo di limone) o tisane (si veda sotto Tisane). In caso di febbre e di eccessiva produzione di muco (raffreddore, tosse), l’organismo tende a perdere acqua che deve essere assunta di nuovo. Meglio evitare di bere alcol e caffè che favoriscono la disidratazione.

– Allo stesso modo, prendere dello zinco e/o del selenio può rivelarsi molto efficace per accorciare la durata dei sintomi del raffreddamento.

12,5 -15 mg di zinco ogni 2-3 ore per tutta la durata del raffreddamento e direttamente dalla comparsa dei primi sintomi diminuisce, secondo uno studio clinico, di 3 giorni la durata dei sintomi del raffreddamento.

La terapia a base di zinco non deve comunque superare i 4 giorni.

– Sapere quando non trattare i sintomi. Non è sempre consigliabile trattare i sintomi. Per prima cosa la febbre non merita sempre di essere trattata: se è inferiore a 38,5°C e se resta sopportabile può contribuire ad uccidere più in fretta gli aggressori (batteri,…): si pensa che il sangue circoli più rapidamente ed efficacemente nel corpo distruggendo i batteri. La tosse, a sua volta, non merita di essere curata, in particolare se è una tosse grassa che fa uscire il muco e di conseguenza i batteri.

–  Indossare abiti caldi e riposarsi. Indossate abiti caldi e riposatevi: infatti, in caso di raffreddamento, il corpo usa molte energie per combattere le aggressioni esterne. Indossare abiti caldi aiuta a conservare queste energie in modo che il corpo le possa usare per difendersi. Inoltre, rimanere sotto le coperte non può che essere benefico per le vostre difese immunitarie.

– Mangiare alimenti che combattono le infezioni.

Ecco alcune idee e raccomandazioni per l’alimentazione in caso di raffreddamento e di altre malattie collegate:

– kiwi, arance, limoni, …: da consumare in grande quantità perché ricchi di vitamina C.

– carote: ricche di betacarotene che rafforza le difese.

– banane: calma lo stomaco irritato

– riso: in caso di diarrea.

– cipolla: conterrebbe delle sostanze fitochimiche che curerebbero le bronchiti e aiuterebbero nella lotta contro le infezioni.

– tè nero e verde: contengono catechine con un effetto antibatterico.

Prevenzione raffreddamento

13 buoni consigli per prevenire i raffreddamenti

1. Lavarsi le mani

La maggior parte dei raffreddamenti si prendono per contatto diretto. Per esempio una persona che è malata e che si soffia il naso avrà il virus sulle mani, che poi toccano un telefono, una tastiera o un bicchiere…

I germi possono sopravvivere per ore. Lavatevi quindi spesso le mani!

Se non potete lavarvele, strofinatele: in questo modo i germi vengono comunque distrutti. Strofinate forte e per almeno un minuto.

2. Non toccarsi il naso con le mani

Come detto, i germi restano sulle mani. Quindi è vivamente consigliato pulirsi il naso con un fazzoletto, sternutire o tossire in un fazzoletto per evitare i germi.

3. Non toccarsi il viso con le mani

I virus si introducono nell’organismo attraverso gli occhi, il naso e la bocca.

Toccando queste parti, specialmente nel caso di bambini, molte persone trasmettono i germi a coloro che li circondano.

4. Bere molti liquidi

 Bere molti liquidi

L’acqua pulisce l’organismo! Ed è vero, bere molto permette di eliminare le scorie, i batteri e i virus, oltre a reidratare. Si può dire che l’acqua “diluisce” il virus e permette di eliminarlo più rapidamente.

5. Fare una sauna

Le ricerche non sono ancora chiare, ma sembrerebbe che fare la sauna due volte alla settimana ridurrebbe della metà il rischio di contrarre un raffreddamento o un’influenza. Stando a una teoria, infatti, l’aria calda a più di 80°C che si inala nella sauna ucciderebbe i virus. Fare la sauna comunque non fa male e sprattutto elimina le tossine e rende la pelle più bella.

6. Respirare aria fresca

Potrebbe sembrare paradossale, ma l’aria fresca permette di migliorare la resistenza al freddo. Soprattutto d’inverno, con il riscaldamento, l’organismo si trova a essere più vulnerabile al freddo. Allenarsi a stare all’aria fresca, come mezzo di prevenzione, fa bene all’organismo.

7. Fare regolarmente attività física

Fare attività fisica (sport o camminate) aiuta il sistema immunitario (il sistema di difesa) e essere più resistente e quindi a combattere più efficacemente gli aggressori (virus e batteri).

8. Mangiare frutta e verdura

Nella frutta e nella verdura si trovano delle molecole naturali come per esempio le vitamine, il carotene,.. che contribuiscono a rinforzare le difese del corpo umano di fronte a un raffreddamento.

9. Mangiare yogurt

Alcuni studi hanno mostrato che mangiare uno yogurt al giorno potrebbe ridurre del 25% il rischio di avere un raffreddamento. Si pensa che i batteri presenti nello yogurt possano stimolare il sistema immunitario.

10. Non fumare o fumare di meno.

Non fumare o fumare di meno.

Fumando si paralizzano le ciglia del naso. Meno germi vengono quindi trattenuti e il corpo rimane più esposto. Gli esperti sostengono che fumare una sigaretta paralizzerebbe le ciglia per 30-40 minuti.

11. Diminuire il consumo di alcohol

Un consumo importante di alcol distrugge il fegato che è uno dei principali organi di purificazione dai germi. L’alcol provoca, inoltre, disidratazione che è contraria alla prevenzione e al trattamento dell’influenza.

12. Rilassatevi !

Rilassarsi è molto importante. Alcuni studi hanno mostrato che rilassandosi è possibile attivare il sistema immunitario. Alcune molecole chiamate interleuchine, che giocano un ruolo importante nel sistema di difesa contro i virus dell’influenza e dei raffreddamenti, aumenterebbero nella circolazione sanguigna, facendo aumentare così le difese.

13. Portare abiti caldi

Aggiungiamo, per completezza, che una ricerca recente avrebbe provato l’influenza dei piedi freddi sull’incidenza dei raffreddamenti. Utilizzate quindi delle buone calze per evitare di ammalarvi!

Come si dice ​​raffreddamento nelle altre grandi lingue ?
 Bronchitein inglese: common cold  Bronchitein tedesco: ​Erkältung 
 Bronchitein francese: refroidissements  Bronchitein spagnolo: enfriamiento
 Bronchitein portoghese: ​resfriado

Informazioni sulla redazione: questo articolo è stato modificato il 11.10.2018

CONTROLLO QUALITÀ

Ultimo aggiornamento:

Xavier Gruffat

11.10.2018

Controllo qualità

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