Zecche
Informazioni pratiche sulle zecche e le loro malattie
Cosa fare in caso di punture di zecche?
1. È importante rimuovere la zecca il prima possibile, perché più la zecca rimane attaccata alla pelle e più elevato è il rischio di contaminazione da virus o batteri (se la zecca è portatrice di questi virus e batteri).
2. Consultare un/una farmacista perché possa osservare i sintomi e indirizzarvi verso un medico oppure no. In alcuni casi, una puntura di zecca può essere trattata senza dover recarsi da un medico.
Borreliosi
Tra 5.000 e 10.000 persone ogni anno in Svizzera contraggono la borreliosi. Questa malattia è curabile con gli antibiotici. La malattia colpisce principalmente la pelle, il sistema nervoso centrale e periferico, le articolazioni e il cuore. Spesso inizia con un rash cutaneo intorno al punto della puntura. Non esiste un vaccino.
Zecche: dopo inverno ideale pronte a colpire, sarà il loro anno
Il 2012 sarà un anno favorevole alle zecche, secondo gli esperti. L’inverno ha offerto condizioni di sopravvivenza ideali: grazie alle temperature assai rigide gli acari sono quasi congelati, riuscendo così a risparmiare energia, spiega all’ats il medico e specialista zurighese Norbert Satz, confermando una notizia di “20 Minuten”.
Appena il termometro tornerà a salire le zecche però si sveglieranno e diventeranno parecchio attive, in particolare a partire da una temperatura ambientale di 7-10 gradi. A incidere sulla frequenza delle punture sarà però la meteo: anche in caso di forte infestazione, se i mesi di marzo, aprile e maggio si rivelano piovosi vi è molta meno gente nei boschi e di conseguenza si registrano anche meno malati.
Pure Christian Keller, esponente della Lega svizzera dei malati vittime delle zecche, ritiene che quest’anno sarà favorevole ai fastidiosi parassiti. Chi si avventura nel bosco deve perciò coprirsi bene, anche quando fa caldo, e una volta tornato a casa controllare su tutto il corpo che non vi siano punture.
Le zecche possono trasmettere due malattie all’uomo: la meningoencefalite da zecca (TBE) e la borreliosi di Lyme. Per la prima esiste un vaccino – raccomandato dall’Ufficio federale della sanità pubblica, visto che ormai praticamente tutta la Svizzera è a rischio – ma non per la seconda. [ATS, Berna, 06.03.2012]
Definizione
Le zecche (nome scientific Ixodes ricinus) sono aracnidi presenti in natura, in particolare nel bosco e sottobosco e nei prati. Le zecche possono pungere l’uomo e provocare talvolta malattie gravi che richiedono l’intervento di un medico.
Una zecca femmina può raggiungere una lunghezza anche di 4 mm.
La zecca è composta da una testa, chiamata rostro, che le permette di nutrirsi succhiando il sanguedella pelle dell’uomo e di attaccarsi saldamente trasmettendo talvolta batteri o virus
Una zecca femmina può deporre fino a 3.000 uova durante la sua vita, ma la maggior parte delle uova non arriverà a generare una zecca adulta. La durata dello sviluppo della zecca dalla fase di larva e ninfa per poi raggiungere l’età adulta è pari a 3 anni.
In genere le zecche sono presenti in natura dalla primavera (marzo) e possono sopravvivere fino all’autunno (ottobre), le zecche sono spesso presenti da quando la temperatura supera i 10°C e si trovano prevalentemente su cespugli o nell’erba alta (vedi lo schema sotto) a non più di 1,5 mdal suolo. Le zecche in genere sono presenti fino a 1.500 m di altitudine.
Le zecche possono veicolare virus o batteri e provocare così due malattie infettive gravi (possono veicolare anche altre malattie meno frequenti come la babesiosi o la rickettsiosi):
1. La TBE (dall’inglese Tick-Borne Encephalitis) chiamata anche meningite da zecca o encefalite verno-estiva è trasmessa dal virus dell’encefalite da zecche che può causare diversi sintomi neurologici più o meno gravi (>> vedi sintomi); in varie regioni della Svizzera la percentuale delle zecche portatrici di questo virus oscilla tra lo 0,5% e il 2% (fonte ATS, agosto 2007) per zecca. Questa percentuale di infezione delle zecche è molto inferiore rispetto ad altre regioni dell’Europa, in particolare rispetto ai paesi dell’Est, dove può raggiungere il 40%: con un tasso così alto, la vaccinazione è sostanzialmente obbligatoria.
2. La borreliosio malattia di Lyme, trasmessa dal batterio Borrelia burgdorferipuò provocare diversi problemi dermatologici o articolari, in alcune regioni della Svizzera la percentuale delle zecche portatrici di questo batterio sarebbe del 50% circa, in media comunque sembra che la percentuale di zecche infette oscilli tra il 5 e il 30%: comunque le zecche infette non trasmettono necessariamente la malattia.
La borreliosi è quindi una malattia più frequente della TBE
Ricordiamo che le zecche infette non trasmettono la malattia immediatamente, ma solo dopo essere restate sulla pelle per un tempo relativamente lungo, probabilmente più di 24 ore. Da ciò l’importanza di rimuovere rapidamente la zecca dalla pelle.
Epidemiologia
Dati per la Svizzera:
Prima di tutto va evidenziato che la borreliosi è una malattia più frequente della TBE.
TBE
Nel 2016, si sono contati 201 casi di TBE in Svizzera, secondo l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).
Si stima che circa lo 0,5-1% dei casi di TBE siano mortali. L’UFSP stima che ogni anno in Svizzera, in media, una persona muoia di TBE.
Borreliosi (malattia di Lyme)
In Svizzera circa 10.000 persone contraggono la borreliosi ogni anno secondo i dati di marzo 2017 dell’UFSP. Questa malattia è curabile con gli antibiotici. La malattia colpisce principalmente la pelle, il sistema nervoso centrale e periferico, le articolazioni e il cuore. Spesso inizia con un rash cutaneo intorno al punto della puntura. Non esiste un vaccino.
Vaccinazione (contro la TBE)
Circa il 17% degli svizzeri si vaccinano contro la TBE, secondo l’ATS.
Visite mediche
Secondo l’UFSP, in Svizzera 28.980 persone hanno consultato un medico nel 2016 a seguito di un morso di zecca, si tratta di un record rispetto agli altri anni.
Cause
Le zecche si trovano essenzialmente in natura nei boschi o nelle vicinanze (sotto bosco, prati).
Le zone in cui si trovano le zecche portatrici del virus della TBE o del batterio della borreliosi sono chiamate zone endemiche o zone a rischio.
Dal 2004, si assiste in Svizzera a un aumento dei casi di encefalite da zecche, un fenomeno dovuto in parte al cambiamento climatico.
E’ importante sapere che la zecca punge l’uomo per nutrirsi e non èla zeccain sé che provoca complicazioni, ma gli agenti infettivi veicolati dalla zecca come un virus (virus della TBE) o un batterio (Borrelia burgdorferiche provoca la borreliosi).
Tutte lepersoneche hanno contatti con il bosco in zone endemiche (escursionisti, guardie forestali, cacciatori, militari, sportivi,…) possono potenzialmente essere punti (maggiori informazioni alla sezione vaccinazione e allasezione buoni consigli).
Si noti che le zecche infette dal batterio che causa la malattia di Lyme (borreliosi) sembrano essere più resistenti rispetto alle loro congeneri non affette. La malattia modificherebbe il comportamento degli acari per ottimizzare le possibilità di trasmissione (fonte: Università di Neuchâtel, settembre 2013).
Zone a rischio
Il vostro medico o farmacista possono informarvi sulle zone a rischio del vostro paese. In Svizzera, per esempio, è soprattutto la parte tedesca (Svizzera tedesca) del paese a registrare il più alto numero di punture di zecca potenzialmente pericolose, come nei casi, per esempio, dei cantoni di Berna, Zurigo o Argovia.
Nella Svizzera francese si trovano le regioni di tre laghi: Neuchâtel, Berna e Friburgo, e la regione di Orbe e Yverdon nel Canton de Vaud in cui si trovano boschi con zecche portatrici della TBE o della borreliosi.
In Francia è soprattutto l’Alsazia ad essere interessata dal problema delle zecche, anche se secondo alcuni internauti francesi di creapharma.ch, numerose altre regioni, tra cui l’area parigina, sarebbero colpite dal problema. Si osserva anche la presenza di punture di zecche nella regione di Bordeaux.
Per quanto riguarda il resto dell’Europa, le zecche portatrici degli agenti infettivi si trovano soprattutto nella parte continentale: in particolare in Austria, nel nord dell’Italia, nel sud della Germania e in tutti i paesi dell’est dall’Austria (Romania, Ungheria,…) fino alla Russia.
Sintomi
In genere una punturadi zecca non viene in molti casi notata perché l’aracnide trasmette delle sostanze anestetizzanti che “nascondono” il dolore della puntura.
Perciò, dopo ogni gita nel bosco (nelle zone a rischio) è importante controllare le regioni della pelle esposte per osservare l’eventuale presenza di zecchee, eventualmente, rimuoverle.
Nella maggior parte dei casi (80-90%) le zeccheinfettenon provocano nessuna complicanza, ma, nel 10% dei casi, il soggetto può sviluppare la TBE o la borreliosi (in zone a rischio):
1. Sintomi della TBE
I sintomi della TBE (i sintomi compaiono una o due settimane dopo la puntura) sono inizialmente simili a quelli dell’influenza: mal di testa, dolori agli arti, febbre.
In seguito (circa 2-4 settimane dopo la puntura) è possibile che un terzo dei pazienti colpiti dal virus della TBE sviluppano sintomi più gravi come problemi mentali, febbre molto alta, mal di testa molto forti, rigidità del collo, vomito o anche una paralisi. Si parla di sintomi pseudoinfluenzali.
Circa l’1-2%delle persone che sviluppano sintomi gravi, muoiono (1 su 2.000 della totalità delle persone punte dalle zecche). È quindi importante rivolgersi rapidamente a un medicodi fronte a qualsiasi sintomo sospetto o preoccupante (febbre alta, rossore intorno al punto della puntura dopo qualche giorno,…).
Nel 5-15% di casi che hanno sviluppato sintomi simili all’influenza, può svilupparsi una meningite che potrebbe quindi intaccare il cervello. I sintomi della meningite si presentano spesso con rigidità del collo, deterioramento della coscienza e paralisi. Altri sintomi, come stanchezza e fatica, possono essere presenti.
2. Sintomi della borreliosi (malattia di Lyme)
Questa malattia può causare problemi dermatologici e soprattutto articolari (artrite). Il paziente può anche sviluppare una borreliosi cronica, in caso di fallimento di una terapia con antibiotici (>> vedi alla sezione trattamento), con sintomi che perdurano per più di 6 mesi dopo la puntura.
Riassumendun segnale generale che deve mettere in guardia sulle complicazioni dovute a una puntura di zecca (TBE o borreliosi) è la presenza di febbre oltre che a un allargamento (fino a 10 cm) e una colorazione rossa intorno al luogo della puntura. In questo caso, rivolgetevi rapidamente a un medico!.
Complicazioni
Le zecche possono provocare due malattie che richiedono un intervent la TBE e la borreliosi.
Rivolgetevi a un medicodopo una puntura de zecca se avete febbre, dolori forti, un aumento delle dimensioni della puntura dopo qualche giorno, una macchia rossa rotonda di una decina di centimetri di diametro sulla pelle (in teoria il centro della macchia dovrebbe essere la puntura), se non riuscite a togliere la zecca o qualsiasi atro sintomo sospetto.
Trattamento
Si distinguono due tipi di trattamento contro le zecche:
1. Prevenzione contro le zecche:
A. Prevenzione della TBE (malattia trasmessa dalle zecche) – vaccino zecche
Per i gruppi a rischio(guardie forestali, abitanti di zone endemiche, scout, escursionisti ….) la vaccinazione (unico modo efficace) è consigliata in Svizzera dal marzo 2006 per tutte le persone con più di 6 anni.
Si ritiene che il 17% della popolazione svizzera sia vaccinata (fonte ATS).
Schema di vaccinazione contro la FSME (TBE)
La vaccinazione contro la FSME viene di solito eseguita con 3 iniezioni. Come rilevato dal sito di riferimento svizzero Pharmavista.net ad ottobre 2017, le prime due dosi vengono solitamente somministrate ad intervalli di un mese e la terza dose viene solitamente somministrata da 5 a 12 mesi dopo la seconda dose in base al vaccino e conferisce una protezione del 95% per almeno 10 anni. Si noti che dopo 2 iniezioni, la protezione è limitata nel tempo. Se esiste il rischio di esposizione persistente, è necessario un richiamo ogni 10 anni.
B. Prevenzionedella borreliosi: non si conoscono vaccini o altri metodi di prevenzione (a parte la raccomandazione di usare uno spray repellente contro gli insetti e le zecche, >> vedi alla sezione buoni consigli).
2. Trattamento dopo una puntura de zecche
Prima cosa da fare in tutti i casi in cui si viene punti da una zecca:
Togliere la zeccacon una pinza(modelli specifici sono in vendita in farmacia, ma è possibile usare una pinzetta per le sopracciglia) il più velocemente possibile (perché avvenga la trasmissione della borreliosi o della malattia di Lyme occorrono più di 17 ore, per la TBE [virale] il passaggio, purtroppo, è più rapido),disinfettare la puntura e osservarne attentamente l’evoluzione: in caso di aumento delle dimensioni della puntura, de febbre,… (>> vedi rischi) rivolgetevi a immediatamente a un medico.
In caso di malattie diagnosticate (TBE o borreliosi) dopo una puntura de zecca:
– TBE: i medici trattano i sintomi, non esiste, secondo noi, una terapia della causa della malattia.
– Borreliosi o malattia di Lyme: trattamento della causa (poiché si tratta di un batterio) con antibiotici. In Germania i medici raccomandano in genere un trattamento quotidiano a base di doxicilina 200 mg per 20 giorni.
Se dopo questo trattamento la borreliosi non guarisce, si parla di borreliosi cronica (se i sintomi perdurano per 6 mesi dopo la puntura), in questo caso i medici curano i sintomi.
Consigli utili
– In caso di gite in boschi situati nelle zone endemiche utilizzate repellenti efficaci contro le zecche (attenzione perché non tutti i prodotti hanno un’efficacia provata, informatevi presso uno specialista per trovare il prodotto più adatto).
– Verificate, dopo un’escursione nel bosco (soprattutto nelle zone endemiche) di non avere zecche sullapellee, se sì, toglietela il più rapidamente possibile, in farmacia sono in vendita pinze speciali per rimuovere le zecche (la zecca si attacca alla pelle con una specie di colla che richiede l’uso di pinze). Se non riuscite a farlo da soli, rivolgetevi al vostro medico o farmacista per avere un aiuto.
Non dimenticate anche di disinfettare benela puntura, annotare la data della puntura e osservarne l’evoluzione.
– Infilare la camicia e la maglia nei pantaloni, coprirsi con le calze in caso di uscita nei boschi situati nelle zone endemiche.
– L’uso do olio o di alcol (talvolta consigliato) sulla zecca e sulla puntura sembra non avere nessun effetto sull’evoluzione negativa o positiva delle malattie trasmesse dalla zecca (Lyme e TBE). In sintesi: non utilizzate questo genere di prodotti!
I prodotti contenenti DEET o permetrina sono efficaci.
– Indossare indumenti di colore chiaro affinché le zecche si possano vedere più facilmente.
– Le zecche che si trovano per esempio sugli animali domestici (cani, gatti,…) non sono zecche che possono trasmettere virus o batteri (responsabili dei problemi medici). Il rischio di contagio (Lyme, TBE,..), quindi, secondo quanto pubblicato da un medico svizzero sulla rivista “Astrea” (Rivista per farmacisti) nel settembre 2010, sarebbe sostanzialmente nullo. Non abbiate paura delle zecche del vostro cane!
– Informatevi sullo stato della vostra regione per quanto riguarda le zecche. Se lavorate in un bosco situato in una zona endemica o se vi recate abitualmente in una zona endemica fatevi vaccinare contro la TBE (chiedete consiglio al vostro medico).
Come si dice Zecche nelle altre grandi lingue ?
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